La crisi non ferma i giovani imprenditori innovativi. Lo confermano i dati di Smart&Start, l'agevolazione gestita da Invitalia e rivolta alle start-up del Mezzogiorno e del cratere sismico dell'Aquila che puntano su innovazione, utilizzo delle tecnologie digitali e valorizzazione della ricerca. A cinque mesi dall'avvio del programma sono state presentate 890 domande di ammissione alle agevolazioni: oltre 200 hanno già ottenuto un esito positivo, 294 sono in fase di valutazione. L'occasione per un primo bilancio dell'incent ivo è stato il convegno "Imprese e innovazione: Smart&Start e il sostegno alle start up" organizzato oggi a Roma presso l'Ara Pacis da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Oltre al viceministro dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, e all'Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, sono intervenuti lo scrittore e saggista Giuliano Da Empoli e Salvo Mizzi, Responsabile Working Capital (Telecom Italia). I lavori sono stati coordinati dal giornalista Riccardo Luna. "Le start up sono, e non da oggi, al centro dell'attenzione del governo. Prima con Monti, poi con Letta e ora con Renzi stiamo incoraggiando questo settore che può rappresentare uno dei volani per accelerare l'uscita dalla crisi - ha detto il viceministro De Vincenti - Abbiamo già previsto una serie di interventi, sia di natura fiscale che amministra tiva, per sviluppare e incoraggiare i giovani neo-imprenditor i ad avviare nuove attività che oggi si collocano bene nel quadro del Jobs Act". "Il mondo è cambiato - ha affermato l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri - e i giovani oggi si trovano in una situazione nuova nei confronti del lavoro: vengono chiamati ad inventarlo. E, per farlo, non serve assumere un atteggiamento negativo o lamentoso, ma occorre provare a creare un percorso che conduca alle proprie aspettative. Con Smart&Start abbiamo messo 190 milioni di euro a disposizione dei giovani del Sud che vogliono creare imprese. E la risposta è stata positiva e incoraggiante". A raccontare le proprie esperienze, i giovani neoimprenditori che hanno ottenuto i primi finanziamenti. Ecco, in pillole, le imprese presentate nel corso del convegno. Orange Fiber (Catania) - Produzione di tessuti in grado di rilasciare vitamina C sulla pelle con l'utilizzo di cellulosa estratta dagli scarti degli agrumi e dai sottoprodo tti dell'industria di trasformazione agrumicola. Drone design (Taranto) - Droni ad ala rotante, dotati di un sistema di navigazione autonoma molto evoluto che permetterà di raccogliere dati e informazioni nel settore agricolo con tempi e costi molto ridotti. Smart Energy Doctor (Salerno) - Piattaforma HW&SW per il monitoraggio, l'analisi e l'ottimizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica (prevalentemente fotovoltaici) di qualsiasi dimensione. Genomix4life (Baronissi) - Sviluppo di strumenti diagnostici innovativi nell'ambito delle neoplasie. La società è già impegnata nella messa a punto di un Kit multiparametrico per il controllo del dosaggio di biomarcatori, che sappia distinguere i vari gradi di alterazione istologica di tumori della sfera genitale femminile. Italrobot (Caserta) - L'obiettivo è standardizza re e automatizzare l'assemblaggio di alcune tipologie di quadri elettrici con l'utilizzo di robot. Si abbattono i tempi di realizzazione del sistema di assemblaggio e si riducono le inefficienze tipiche dei processi artigianal i. Realizza chi sei (Taranto) - Una piattaforma pensata per promuovere artisti emergenti, facilitando la commercializ zazione delle loro opere. Youbiquo (Cava de' Tirreni) - Realizzazione di smart glasses (occhiali a realtà aumentata) che possono essere assimilati a dei veri e propri "computer indossabili" (wearable computing). Accessori ad elevato contenuto tecnologico che, indossati, danno la possibilità di essere sempre connessi alla rete. La misura Smart&Start, operativa dal 4 settembre 2013, è finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico con 203 milioni di euro ed è la prima misura agevolativa paper less, che prevede cioè un iter di presentazione delle domande interamente on line, attraverso il sito www.smartstart.invitalia.it. La regione più dinamica è la Campania con il 40% delle proposte. Nell'83% dei casi, le società sono ancora da costituire. I programmi di investimento sono relativi ad attività collegate a: economia digitale (558 domande); valorizzazione dei risultati della ricerca (154 domande) e innovazione di prodotto/processo (20%). Gli ambiti produttivi maggiormente interessati sono: cloud computing (17%), e-commerce (16%), ambiente ed energia (14%), smart cities e mobilità (8%). Le iniziative finanziate sono 200 e attivano 32 milioni di euro di nuovi investimenti. Le agevolazioni impegnate sono 34,7 milioni di euro
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