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Pubblicato il 12/08/2013 13:01

Sulle spiagge smarriti oggetti per 5 milioni di euro a luglio 2013

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Sono portamonete (69%), occhiali (58%) e gioielli (54%) gli oggetti che i bagnanti smarriscono piu' spesso sulle spiagge di tutta Italia. Secondo uno studio realizzato da Found!, che ha interpellato circa 200 tra bagnini e responsabili di lidi, nel solo mese di luglio sono stati persi oggetti per un valore di oltre 5 milioni di euro. I periodi in cui si registrano maggiormente gli smarrimenti sono i mesi caldi dell'estate, a cavallo di luglio e agosto (31%) e per tutto il mese di agosto (34%).
Per 1 intervistato su 3 il momento piu' a rischio e' la mattina, nel momento in cui si arriva in spiaggia e ci si spoglia per indossare il costume. Segue poi la sera (24%) quando si raccolgono le cose per andar via e anche in occasione del tipico acquazzone estivo (25%) quando c'e' il fuggi fuggi generale per cercare riparo nelle strutture dei bagni. Tra le categorie che piu' denunciano smarrimenti, bagnini e gestori di stabilimenti indicano mamme (27%), anziani (24%) e anche i single dai trent'anni in su, sia maschi sia femmine (17%). Non mancano neppure le richieste piu' assurde che suscitano tra gli addetti ai lavori disorientamento, come la perdita di sandali (29%), computer (21%), di dentiere cadute fra i lettini (9%) o di nonni e nonne (8%). Quotidianamente 4 intervistati su 10 dichiarano di ricevere almeno 4 segnalazioni da parte di bagnanti che a volte sono esasperati (24%), e altre fanno del vittimismo (21%) o scaricano la colpa sugli altri (28%). Ma in quali casi i vacanzieri segnalano lo smarrimento?
Ben 8 su 10 (82%) lo fanno quando il valore supera 20 euro; il 46% quando l'oggetto e' strettamente necessario; il 34% quando le cose rivestono un grande valore effettivo anche se di poco conto economico; infine il 18% quando proprio non riescono a trovarli da se' e si sentono costretti ad ammettere la loro sbadataggine. Cosi' fra le giustificazioni il 39% da' la colpa al partner o ai figli mentre per il 24% se la prende col personale, a loro dire poco attento a quello che accade in spiaggia. Tra le spiagge d'Italia che sono diventate miniere d'oro nascoste ci sono al primo posto quelle della Riviera Romagnola (34%), seguita dalla Versilia (29%) e dal Salento (23%).

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