Il Consiglio regionale ha abrogato all'unanimita' la legge 43/73 sui fondi alla cultura, proprio quei fondi alla base della bufera giudiziaria che ha coinvolto l'assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis e la sua segretaria Lucia Zingariello, per i quali sono stati emessi lo scorso mese due ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il testo della riforma, presentato con un emendamento dal capogruppo di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, ricalca il provvedimento predisposto dagli uffici della Giunta e inviato per l'approvazione all'esecutivo nel giugno scorso. Allora, pero', l'esecutivo non ritenne di volerlo approvare e lo rinvio' indietro. Secondo quanto si e' appreso, la nuova legge elimina la totale discrezionalita' della politica nell' erogazione dei fondi e affida alla Giunta il compito di fissare i criteri. Sulla vicenda Acerbo aveva presentato un'interrogazione sui motivi che avevano determinato la mancata approvazione
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