"Di tutto quanto si e' detto e scritto sull'Adunata degli Alpini all'Aquila, voglio cogliere uno degli aspetti secondo me piu' rilevanti: la nostra citta' e' stata guardata, ascoltata, toccata con mano da quasi 400.000 persone. Uomini e donne hanno capito qual e' lo stato reale dell'arte, cosa e' successo, quanto e' stato fatto e hanno potuto constatare dal vivo l'enorme mole di lavoro che ancora ci aspetta". Cosi' in una nota il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. "La loro presenza e' stata dunque un 'correttivo politico' che agira' da oggi sulla coscienza nazionale, ed e' quello di cui la nostra citta', i Comuni del Cratere e i cittadini avevano bisogno, insieme a un rinnovato e ritrovato fortissimo senso di unita' . Ringrazio gli Alpini e l'A.N.A, Carlo Frutti, il COA e in particolar modo il sindaco Cialente - prosegue l'esponente politico - che hanno voluto fermamente questa Adunata, e tutti coloro che, come me, hanno da subito sposato e sostenuto questa idea. Oggi, quindi, un plauso e un ringraziamento dobbiamo rivolgerlo almeno per una volta, anche e soprattutto a noi stessi, nessuno escluso; agli aquilani e ai cittadini di tutti i Comuni che hanno ospitato gli alpini per questo evento indimenticabile e che in chiusura, hanno tributato al vice presidente della Regione Giovanni Lolli, ai sindaci presenti e a me, un caldissimo, festoso e sostenuto abbraccio. Mi dispiace soltanto che il nostro presidente del Consiglio Renzi, assente, abbia perso l'occasione per capire chi sono gli aquilani e gli abruzzesi, non partecipando a quella che dopo il Primo Maggio a San Giovanni a Roma e il Gran Premio di Monza e' la piu' grande espressione di presenza collettiva"
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