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Pubblicato il 14/07/2012 11:11

Aiuti alle imprese del cratere, rischio taglio agevolazioni

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La denuncia del coordinatore Pdl Magliocco e dell'assessore Giuliante

Brutte notizie in vista per le aziende del cratere. L'annuncio di una possibile cancellazione delle agevolazioni nella restituzione delle tasse giunge da una nota del coordinatore provinciale dell'Aquila Alfonso Magliocco, e dall'assessore regionale Gianfranco Giuliante. 'Le aziende terremotate che hanno beneficiato del provvedimento varato dal governo Berlusconi grazie al quale avrebbero potuto restituire tasse e contributi sospesi dopo il sisma con un abbattimento al 40 per cento e in dieci anni rischiano di dover restituire quelle somme senza un intervento urgente del Governo' spiegano i due, che aggiungono che "il 19 giugno scorso, infatti, la Commissione europea ha trasmesso una nota in cui comunica che gli aiuti concessi dallo Stato per il terremoto del 2009 in Abruzzo (ed altre catastrofi naturali come il sisma in Umbria del '97 o del 2002 in Molise) sono considerati aiuti 'non notificati' e pertanto illegali ai sensi dell'articolo 1 del regolamento Ce 659 del 1999. Il termine entro il quale lo Stato Italiano dovra' fornire le proprie controdeduzioni e' il 17 luglio prossimo ma il rischio che Inail, Inps e Agenzia delle Entrate inizino la riscossione delle somme di cui hanno beneficiato le aziende".
'Lo stato puo' pero' trovare un'escamotage - spiegano Magliocco e Giuliante - ovvero dichiarare che quegli aiuti erano stati erogati in regime 'de minimis', per i quali non e' necessaria alcuna comunicazione. In quel caso, pero', le grandi aziende, oltre 250 addetti, rischiano di dover restituire le somme in quanto non ricomprese in quel tipo di misura'.
Ma la beffa e' dietro l'angolo anche per le Pmi: 'Tutte le altre imprese, le micro, piccole e medie avendo gia' usufruito delle agevolazioni potrebbero essere escluse dal bando di 90 milioni in via di pubblicazione, annunciato nei giorni scorsi anche dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, in quanto gia' beneficiarie dell'altra agevolazione. L' hanno concluso Magliocco e Giuliante.

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