"Ennesimo 'falso d'autore' stamane per la giunta regionale D'Alfonso: l'assessore Sclocco annuncia la ripresa dei lavori di realizzazione della Casa dello Studente a Pescara, ma dimentica di ricordare che quei lavori sono stati salvati grazie alla giunta Chiodi, che con l'Ater di Pescara ha intercettato nuovi finanziamenti, ha proposto un nuovo progetto, approvato dal Ministero a fine 2013, e ha emanato un nuovo bando di gara consentendo la riapertura del cantiere. L'assessore Sclocco, che deve ancora spiegare qual e' il valore aggiunto inserito dal suo esecutivo nell'opera, ha perso oggi una nuova occasione per fare una bella figura istituzionale riconoscendo l'impegno e il merito di chi l'ha egregiamente preceduta". A dirlo e' il vapogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, in riferimento alla conferenza stampa odierna in cui l'assessore Sclocco ha annunciato la ripartenza del cantiere della Casa dello Studente a Pescara, in via Benedetto Croce. "Parliamo di una vicenda iniziata addirittura nel 1997, con un cantiere affidato nel 2004, e bloccato quasi subito in seguito a un contenzioso, non ancora completamente definito - ha ricordato il capogruppo Sospiri ripercorrendo brevemente l'iter del progetto -. Nel 2011, con il presidente Chiodi, abbiamo pero' deciso di riprendere il discorso di quell'incompiuta, oggetto anche di servizi giornalistici da parte di Striscia la Notizia, candidando il progetto a un bando del Ministero per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari, con la concreta possibilita' di accedere a un finanziamento teso a consentire il completamento e ampliamento dell'opera, somme da aggiungere ai 695mila euro avanzati dal fondo originario e ancora nelle disponibilita' dell'Ater di Pescara, ente appaltante. A maggio 2011 abbiamo presentato la nostra richiesta, nel luglio 2011 la giunta regionale Chiodi ha approvato, con delibera numero 508, l'intervento proposto dall'Adsu di Chieti e dall'Ater di Pescara e presentato al Ministero, che lo ha ammesso a finanziamento per l'importo di 1milione 415mila euro, procedimento concluso nel 2012. L'Ater ha quindi predisposto la progettazione approvata, sempre dal Ministero, a fine 2013 per la materiale erogazione dei fondi e permettendo un intervento complessivo pari a 2milioni 830mila euro. La gara d'appalto e' stata aggiudicata alla ditta Ari Srl di Pomezia che dovra' chiudere il cantiere entro ottobre 2016. Ora - ha precisato Sospiri - basta leggere le carte e guardare le date su atti, delibere, richieste e documenti di approvazione ministeriali per capire che il merito dell'opera va attribuito esclusivamente all'impegno della giunta Chiodi e della coalizione di centro-destra, che ha governato la Regione sino a maggio 2014. Peccato - conclude il capogruppo di Forza Italia - che oggi l'assessore Sclocco abbia dimenticato, per l'ennesima volta, tale dettaglio, tutt'altro che irrilevante, ma che la regione ben conosce, propinando una ricostruzione dei fatti lontana anni luce dalla realta'"
La replica dell'assessore Marinella Sclocco
"Chi ha perso un'occasione per tacere - risponde l'assessore Sclocco - e' proprio il consigliere Sospiri che, evidentemente, non ha seguito con attenzione la mia conferenza stampa ne' ha letto le agenzie relative ne' ha ascoltato le mie interviste. Se l'avesse fatto, - ha proseguito - non avrebbe proprio nulla da ridire poiche' non solo ho correttamente ricostruito l'intera vicenda fin dal 1997 ma ho anche ringraziato tutti i protagonisti che, a vario titolo, hanno fornito un contributo utile alla causa. Nello specifico, - ha spiegato - ho sottolineato tutti i passaggi politici e tecnici dell'intero percorso legato alla realizzazione della residenza universitaria di Pescara. Anche quelli relativi ad anni in cui non era ancora al Governo la Giunta di cui faccio parte. Per cui, - ha concluso - le polemiche non hanno proprio ragion d'essere". Si chiarisce, infine, che quella che sorgera' a Pescara sara' la prima residenza universitaria della Regione ad entrare in funzione dopo il crollo della Casa dello Studente dell'Aquila. Infatti, nel capoluogo di Regione, prima del sisma del 6 aprile 2009, era operativo come residenza universitaria pubblica, gestita dall'ADSU, l'edificio di via XX Settembre. Attualmente, a L'Aquila, gli alloggi pubblici per gli universitari sono ospitati nella Caserma Campomizzi che e' di proprieta' del Ministero della Difesa
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