"Il gruppo parlamentare del Nuovo Centrodestra al Senato nel corso dell'esame della Legge di Stabilita' ha svolto un lavoro ampio e approfondito attraverso la presentazione di un pacchetto di emendamenti. Nell'ambito fiscale l'intento e' stato quello di porre sotto controllo la tassazione sugli immobili a partire dalla casa di abitazione attraverso una delega al governo per il suo riordino, e il commissariamento dei Comuni inefficienti che scaricano sui cittadini i costi delle loro diseconomie". Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori del Nuovo Centrodestra, Federica Chiavaroli, relatrice al ddl Bilancio e Marcello Gualdani, capogruppo in commissione Bilancio. "E' stata anche prevista la pubblicazione dei fabbisogni standard di ciascun Comune e Provincia, affinche' i cittadini possano verificare il buon corso dell'amministrazione. Sempre riguardo la Pubblica Amministrazione e' stato presentato un emendamento per incentivare la spending review, le cui economie aggiuntive a quelle gia' previste dalla legge di Stabilita' saranno utilizzate anche per l'erogazione di premi ai dipendenti pubblici - proseguono -. Sul riordino delle societa' partecipate il gruppo Ncd ha formulato un emendamento simbolo che dispone la soppressione delle societa' che hanno piu' amministratori che dipendenti. Un ulteriore emendamento riguarda l'Imu agricola per i Comuni montani, prevedendo l'esclusione dell'applicabilita' dell'imposta al 2014 e la sospensione della conseguente riduzione dei trasferimenti dello Stato. Sul fronte della competitivita' delle nostre aziende il gruppo al Senato ha presentato un emendamento per incrementare la produttivita' del lavoro volto a rifinanziare la detassazione del salario di produttivita'. Grande attenzione anche per la riqualificazione delle periferie attraverso un emendamento che dispone il ripristino degli incentivi cancellati dalla legge di Stabilita' per le Zone Franche Urbane. Per quanto concerne invece i consumi e' stato presentato un emendamento che aumenta la soglia dell'utilizzo del denaro contante. Infine - concludono Chiavaroli e Gualdani -, riguardo ai Patronati sono stati proposti una serie di emendamenti per ripristinare lo stanziamento originario, compresa una norma di salvaguardia che consenta ai Patronati esistenti di continuare a svolgere l'attivita' ma in forma consortile".
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