Panchine in travertino e di metallo, fioriere, vasi ornamentali e la fontana 'Teate', quest'ultima gia' in funzione da fine novembre del 2014, da oggi rendono piu' accoglienti piazza Valignani, piazza Vico e corso Marrucino a Chieti nell'ambito di un progetto di valorizzazione del centro storico finalizzato a rendere l'area piu' fruibile soprattutto per i pedoni. Il sindaco Umberto Di Primio e l'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio hanno inaugurato i 'salotti urbani' delle due piazze. Una delle particolarita' dell'intervento, finanziato con fondi europei per 200 mila euro e 50 mila con un mutuo della Casa depositi e prestiti, ma l'importo netto speso e' di circa 180 mila euro, riguarda proprio le panchine in pietra collocate in pizza Valignani e 'protette' da fioriere che ne fanno delle mini isole pedonali. Realizzate in maniera artigianale da una ditta di Tocco Casauria (Pescara), hanno la forma di un sofa' ma, soprattutto, sono state intitolate a personaggi storici di Chieti: il gesuita Padre Alessandro Valignano, l'economista Ferdinando Galiani, lo scultore Costantino Barbella e il musicista e compositore Saverio Selecchy; altri due sofa' in pietra, di prossima collocazione, sono intitolati ad Asinio Pollione e Filippo Rega. In piazza Vico, in attesa di quelle in travertino, sono state collocate quattro panchine in metallo, le cui spalliere riproducono il movimento dell'acqua generato dalla fontana di piazza Valignani, e due fioriere-aiuole. Altre panchine saranno collocate nei presi delle Poste centrali e del Liceo Classico L'ingresso del primo tratto di corso Marrucino, invece, e' caratterizzato da due 'taxus baccata' piantate in altrettante fioriere. Tutti gli elementi dell'arredo urbano recano il logo Teate realizzato per la fontana di piazza Valignani. "Cio' che abbiamo elaborato quattro anni fa oggi vede la luce ? ha detto Di Primio. La storia fa da padrona nel nostro centro storico, motivo per il quale abbiamo voluto che i nostri personaggi illustri fossero scolpiti anche nella pietra delle opere d'arredo. Quattro cardini della storia cittadina, a cui se ne uniranno altri, sono infatti raffigurati nelle nuove panchine in pietra, a cio' si aggiungano gli elementi totalmente originali riprodotti nelle panchine 'Teate' con la scelta del logo brevettato dagli stessi architetti ideatori delle opere. Il nuovo arredo urbano contribuira' a far riconquistare ai cittadini gli spazi del centro storico che auspichiamo possa diventare sempre piu' pedonalizzato".
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