"Il 29 dicembre la Asl di Chieti licenziera' 12 lavoratori del servizio mensa invece, mentre la dirigenza continua ad ingrassarsi, dal 1 gennaio 2015 il servizio mensa dell'ospedale di Chieti sara' garantito a metà". Lo denuncia il responsabile Nidil (sindacato lavoratori atipici) Cgil di Chieti Marco Di Rocco che chiede all'assessore regionale alla sanita' Silvio Paolucci di fermare quella che definisce "questa mattanza sociale ai danni delle lavoratrici e lavoratori". "Nei prossimi giorni - annuncia Di Rocco - staremo davanti l'ospedale di Chieti per denunciare questa triste storia fatta di licenziamenti, intanto si continua ad erogare benefit da capogiro". Secondo Di Rocco ormai e' diventata prassi consolidata uscire dal commissariamento della sanita' abruzzese facendola pagare solo alle lavoratrici e lavoratori e ai cittadini. "Tutto cio' - dice - perche' bisogna stare nei budget della Asl e mentre i lavoratori vengono sbattuti fuori, tra l'altro lavoratori part time con 700 euro di stipendio, i dirigenti continuano a prendere benefit da 20.000 euro anno, cioe' codesti dirigenti se riescono a contenere i costi avranno premi di migliaia e migliaia di euro. Assurdo. Ma non dovevano darci un'altra regione?".
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