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Pubblicato il 03/04/2014 23:11

Chiodi e D'Alfonso firmano contro i tagli alla Polizia

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E' partita oggi, a Pescara, la raccolta di firme dei sindacati del comparto sicurezza per scongiurare la chiusura di alcuni presidi di polizia sul territorio. Questa mattina i sindacati hanno allestito un banchetto informativo per sensibilizzare i pescaresi. A rischio chiusura l'ufficio di polizia di frontiera marittima e aerea di Pescara, i distaccamenti Polstrada di Penne, Castel Di Sangro e Sulmona, della squadra nautica di Pescara, della polfer di Ortona, Vasto, Sulmona e Giulianova, della polizia postale di Teramo e Chieti. Per i sindacati la razionalizzazione delle spese e' raggiungibile "senza intaccare i servizi alla collettivita' garantiti dagli uffici di polizia. La sicurezza e la legalita' - hanno sottolineato - non sono un costo, ma risorse e condizioni essenziali per lo sviluppo economico e democratico della societa'. I tagli - hanno concluso - vanno fatti dove ci sono gli sprechi, come ad esempio auto blu, duplicazione e sovrapposizioni organizzative"

Anche il Presidente dell'Esecutivo abruzzese, Gianni Chiodi, firma a Pescara nell'ambito dell'iniziativa promossa dai sindacati del comparto sicurezza contro i tagli indiscriminati agli uffici e presidi della Polizia di Stato, in Abruzzo come in tutto il territorio nazionale. "Ritengo che sia quantomeno inopportuno in un contesto cosi' difficile dal punto di vista economico e sociale andare a depauperare le risorse di organi che debbono garantire la sicurezza. Alcune attivita' sulla spesa pubblica fanno fatte - ha detto - ma non indiscriminate: questo e' un errore e bisogna contrastarlo; lo faremo in tutti i modi possibili, anche in sede parlamentare. In Abruzzo abbiamo tagliato ma non abbiamo toccato il sociale. Sulla sicurezza - ha concluso - non si puo' scherzare".

"Assolutamente si' firmero' anche io la petizione delle forze dell'ordine, ma piu' che le firme serve ora l'azione congiunta dei parlamentari abruzzesi". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alle regionali, Luciano D'Alfonso, il quale insiste parlando di "una azione all'altezza dei bisogni dei cittadini, perche' sottoscrivere un appello e' il contributo minimo da dare alle aspettative dei cittadini abruzzesi, ma e' molto piu' utile dare alle istituzioni quel corso e quel corpo per risolvere i problemi". Luciano D'Alfonso cita volutamente la petizione che ieri il comune di Pizzoferrato ha stilato per evitare la chiusura della caserma dei Carabinieri perche' "in quel caso ci sono avamposti della civilta' che vanno rispettati. A Pizzoferrato nel 1944 e' nata la Brigata Majella con i suoi partigiani martiri e questo da' la misura del valore del territorio - ha proseguito - serve una collaborazione tra enti per tenere aperti questi luoghi di sicurezza collettiva, magari senza oneri con la condivisione di piani che prevedano l'uso di spazi demaniali e territoriali senza spese".

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