«Camillo D'Alessandro prima va in processione a dare la finta solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica Sud, poi, quando si tratta di sostenere un provvedimento a favore degli stessi, decide di votare contro». Antonio Prospero, capogruppo di Rialzati Abruzzo, promotore di una proposta di legge che destinava 300 mila euro al Consorzio di Bonifica sud al fine di garantire, al Consorzio medesimo le prestazioni e i servizi ai propri consorziati e alla collettività, risponde alle critiche del capogruppo del Pd.
«D'Alessandro afferma il falso quando dice che la mia proposta non era supportata da credibilità - riprende Prospero - La somma individuata, cioè 300 mila euro, era stata ben individuata nel bilancio della Regione, capitolo dopo capitolo, e dunque sarebbe stata disponibile qualora lui e la sinistra non avessero fatto tanta demagogia in commissione. Certo, la somma esponeva ai commissari ad una possibile verifica da parte della Corte dei Conti perché l'aiuto poteva configurarsi come un aiuto di Stato, ma la politica deve assumersi qualche responsabilità, soprattutto se si è sereni al cospetto di una urgenza che serviva a dare respiro ai lavoratori del Consorzio che non percepiscono stipendi da oltre 7 mesi. E poi, voglio ricordare a D'Alessandro che un provvedimento simile, per un altro Consorzio, era stata assunto con l'avvallo della sua parte politica. In ogni modo, Prospero e Ricciuti si sono assunti questa responsabilità votando a favore. Sono gli altri che, cavilli amministrativi o burocratici, devono spiegare alla comunità vastese perché, dopo tanto baccano, quando si è prospettata loro una concreta possibilità di intervento economico immediato per il Consorzio di Bonifica sud, hanno votato contro. I rilievi mossi da D'Alessandro - sottolinea Prospero - sono molto deboli dal punto di vista politico. I soldi da erogare erano disponibili perché non ancora impegnati nei capitoli di spesa individuati. Si trattava di assumersi una precisa responsabilità - conclude il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo - una responsabilità che un consigliere che percepisce denaro pubblico deve mettere in conto se vuole dare riposte concrete ai cittadini. La demagogia del consigliere D'Alessandro ha toccato i livelli massimi quando ha ribadito che vuole un Consorzio di Bonifica unico regionale, prima che sia troppo tardi. Ma come, la soluzione prospettata dalla Regione per i Consorzi industriali di creare un'agenzia unica regionale non piace a D'Alessandro, mentre quella di mettere tutti insieme i Consorzi di Bonifica sì? Basta questo per far capire ai cittadini da chi è stata bocciata la mia proposta in favore del Consorzio di Bonifica Sud»
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