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Pubblicato il 25/10/2013 22:10

Cup regionale, il bando approda all'Emiciclo

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La soddisfazione dell'Italia dei Valori

''Il 29 ottobre, con quattro mesi di ritardo rispetto alla data di presentazione, il tanto discusso mega appalto del centro unico di prenotazione delle ASL, dell'importo di 52 milioni, approda in Consiglio regionale, grazie all'interrogazione del capogruppo dell'Italia dei Valori Lucrezio Paolini''. Cosi' una nota dell'Idv regionale. ''Nell'interrogazione n. 166 del 16 luglio scorso il consigliere Paolini, infatti, chiede tra l'altro di conoscere espressamente quali siano stati i criteri per la determinazione di un importo chiaramente sovrastimato rispetto a quanto spendono le altre regioni, di conoscere l'iter che ha portato alla gara d'appalto e del perche' l'agenzia regionale ARIT sia stata praticamente estromessa dalle procedure di gestione dell'appalto stesso - prosegue la nota - Con questa interrogazione, il consigliere regionale Paolini inoltre dava seguito a una pubblica denuncia inviata agli organi di informazione dal segretario regionale dell'IdV Alfonso Mascitelli, gia' vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul SSN''. "Siamo soddisfatti che su questo problema cosi' importante - hanno dichiarato Mascitelli e Paolini - ci sia stato un ravvedimento operoso, sia pure tardivo, dell'assessore Giuliante e dei due consiglieri regionali del centro destra Tagliente e Rabuffo. Si tratta ora di capire se si sono resi conto che si stava tirando troppo la corda e alla fine si sarebbe spezzata o se hanno una effettiva sensibilita' sugli aumenti degli sprechi nel servizio sanitario. In quest'ultimo caso siamo pronti a condividere con loro altre battaglie su altri significativi e specifici casi, che fanno capire il perche' nell'ultimo verbale del tavolo di monitoraggio i ministeri hanno registrato nella nostra regione un aumento delle spese di acquisti e servizi in contro tendenza con le indicazioni nazionali''. ''Quanto alla ASL di Chieti, capofila dell'appalto, - hanno concluso Mascitelli e Paolini - ci saremmo attesi una scelta piu' coraggiosa: la revoca e l'annullamento dell'appalto. Passare infatti al secondo aggiudicatario non cambia i termini della questione: una spesa sovrastimata che, ancora una volta, dovranno pagare i cittadini"

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