"Prevedo che nell'arco dei prossimi mesi riusciremo a mettere in campo una proposta che poi diventa norma, che produrra' la parte migliore di se' da parte di tutti i Comuni e comportamenti virtuosi da parte anche dei piccoli Comuni". Lo ha detto il governatore Luciano D'Alfonso intervenendo al convegno che si e' tenuto oggi a Introdacqua sulla coesione territoriale. "Noi dobbiamo riorganizzare l'architettura istituzionale interna della parte interna dell'Abruzzo, tenendo conto che i piccoli Comuni vanno salvaguardati alla condizione che riescano a cooperare tra loro. Poi ci sono le citta' distretto come Sulmona e le grandi aree urbane come Pescara-Chieti. Ma anche rispetto alla citta' capoluogo che e' L'Aquila noi abbiamo una visione normativa precisa, come e' noto con la legge per L'Aquila citta' capoluogo". Tracciando le linee che caratterizzeranno la nuova legge sulla coesione territoriale D'Alfonso ha aggiunto: "Noi abbiamo un'idea di coesione che contempla dentro di se' anche la competizione. L'Europa ci insegna questi due valori: coesione e competizione investendo in infrastrutture anche riguardanti l'entroterra per garantire i diritti fondamentali che sono il diritto alla salute, il diritto alla formazione e alla educazione, e naturalmente il diritto ai trasporti e al lavoro. Tutto questo e' possibile avendo chiaro in mente qual e' il programma delle priorita', e questo ci riguarda. E poi stabilendo i tempi nei quali si fanno gli investimenti. Le risorse finanziarie non mancano, le norme ci sono, la determinazione allo stesso modo e anche la consapevolezza delle emergenze". "Noi siamo in una delle zone piu' belle d'Abruzzo - ha concluso D'Alfonso - che contribuira' a fare in modo che l'Abruzzo sia memorabile, mitizzabile e anche irrinunciabile per coloro i quali da molto lontano devo venire a intervenire qui".
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