Meno di 4.000 madri lavoratrici rispetto alle oltre 11.000 previste hanno beneficiato del voucher-baby sitting, il contributo di 1800 euro previsto dalla Legge Fornero in alternativa al congedo parentale. Pochi asili nido, poche domande presentate, estrema complessita'. Questo, in sintesi, il contenuto dell'interrogazione presentata dall'On. Vittoria D' Incecco (PD) membro della Commissione Affari Sociali della Camera
"Aiuti a costo zero - osserva la parlamentare - che restano inutilizzati dalle madri lavoratrici, in tempi di crisi economica, dimostrano una difficolta' di utilizzo dello strumento, che presenta procedure infernali interamente in capo alla madre lavoratrice e l'assenza di un'adeguata copertura di strutture convenzionate. E' indispensabile una semplificazione per offrire un sostegno reale alle madri che lavorano ed usufruire appieno delle potenzialita' in termini di supporto all'occupazione femminile nel nostro Paese. "L'obiettivo - prosegue D'Incecco - e' quello di una riforma organica per evitare che, gran parte dei 20 milioni di euro gia' stanziati per i prossimi due anni, restino inutilizzati. Esistono in Italia esempi di voucher specifici gia' utilizzati con successo in molte regioni ed enti locali come la Dote Scuola lombarda, il Bonus Bebe' di Regione Piemonte e Lazio che rappresentano delle best-practices da cui trarre spunto".
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