"La grande disponibilita' della Ditta Pace Dino ad accogliere le nostre sollecitazioni hanno fatto si' che dalle iniziali otto telecamere previste per gestire il controllo delle aree circostanti al mercato di piazza Muzzi si passi a ben 15 telecamere". Lo annuncia l'asessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Enzo del Vecchio. "Dopo l'affidamento dei lavori per l'installazione delle telecamere avvenuto con la determina dirigenziale n. 28 del 25 marzo scorso e con la quale il dirigente competente ha provveduto ad approvare il nuovo impianto di sorveglianza dotato di 8 telecamere, per una spesa complessiva di 9.882 euro, affidando l'immediata realizzazione alla Ditta Pace Dino e dopo una piu' puntuale disamina dell'area, ci si e' resi conto - spiega l'assessore - che per poter assicurare un controllo totale e sistematico dell'intera area la necessita' di telecamere iniziale era insufficiente. Alla impossibilita' di disporre di ulteriori risorse economiche si e' fatta strada la possibilita' di una richiesta diretta all'impresa che, con un grande spirito collaborativo e dimostrando una grande disponibilita' a raccogliere una sociale necessita' a tutela della comunita', non ha fatto mancare la sua adesione e senza oneri aggiuntivi. Anche i tempi impiegati dall'impresa sono stati all'altezza della situazione, facendo si' che in poco piu' di due settimane l'intero impianto di videosorveglianza entrasse in funzione. Quindici telecamere direttamente collegate con il CED del Comune di Pescara - osserva del Vecchio - assicurano un costante controllo di un'area di grande interesse per la sua recente trasformazione urbanistico-commerciale avvenuta e che richiede un innalzamento dei livelli di controllo del territorio che non puo' certamente essere affidato interamente agli uomini in divisa. Una risposta concreta da parte dell'Amministrazione comunale per rendere piu' sicuri quei luoghi per la presenza di una movida che sia di qualita' e per garantire un costante monitoraggio di quell'area. L'auspicio in fondo - conclude l'assessore - e' sempre quello di offrire spazi di vitalita' collettiva, che possano risultare attrattivi e in cui possano essere civilmente rispettati i diritti e le esigenze di tutti senza ulteriori aggravi per la collettivita' in termini di misure di controllo".
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