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Pubblicato il 23/01/2015 10:10

Del Vecchio: uscire dall'emergenza per guardare al futuro

Reduce dalla riunione convocata dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso per fare il punto della situazione sul porto di Pescara il vice sindaco Enzo Del Vecchio mette in moto la macchina comunale, affinche' tutto sia operativo per il dragaggio nei tempi predisposti dal Provveditorato alle Opere Pubbliche. "Oltre al dragaggio in atto che entro quindici giorni consentira' la rimozione di 30.000 metri cubi di materiali - afferma il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici - riteniamo fondamentale l'avvio successivo dell'opera a difesa del porto che prevede la realizzazione di una barriera soffolta perche' sara' l'ossatura degli interventi previsti dal Piano Regolatore Portuale (Prp). Si tratta - spiega Del Vecchio - di una ipotesi operativa di lavoro, consentita dalla realizzazione di una vasca di colmata presso il porto di Ortona, che consentira' l'accumulo di altro materiale e l'ulteriore dragaggio di 100mila metri cubi dal nostro porto sofferente. Il provveditore si e' impegnato in tempi brevissimi, entro due mesi, a portare a compimento la progettazione di una banchina di circa 5.000 metri quadrati all'altezza della Madonnina, che potra' essere usata anche come vasca di colmata. Nei fatti, dopo anni di emergenze irrisolte e complicazioni sopravvenute, si parla del porto con uno sguardo piu' lungo. L'Amministrazione intende portare a compimento del cammino il Prp perche' e' indispensabile poter contare sempre su una infrastruttura di tale importanza, sia per programmare attivita' economica e commerciale, sia per non perdere o vivere sempre con il rischio di perdere i vantaggi ad ampio raggio derivanti dai collegamenti turistici con gli altri porti dell'Adriatico". Secondo l'assessore "bisogna sfruttare al meglio le risorse disponibili, dall'incontro di ieri si parla di una cifra che va oltre 7 milioni di euro e realizzera' anche un altro traguardo mai toccato fino ad oggi, la messa a sistema di due porti vicini, diversamente importanti come sono il porto di Pescara e quello di Ortona, ma che possono agire in cordata, mettendo in moto anche preziose economie di scala nella gestione delle relative spese".

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