"La senatrice Pezzopane, che prima delle votazioni al Quirinale sembrava avere le qualita' richieste ad una classe dirigente avveduta e consapevole del ruolo che ricopre, oggi appare piu' come portavoce di una testimonianza individuale in un partito deflagrato dalle lotte interne". L'attacco e' del vice segretario aggiunto del Pd pescarese, Antonio Di Marco. "Una senatrice che, nel momento in cui e' stata indicata - osserva l'esponente politico - avrebbe dovuto dimostrare la capacita', quando si prendono scelte fondamentali come questa, di pensare non attraverso le crisi di pianto, ma con coraggio e assumendosi delle responsabilita'. Tanti di noi si sono tappati il naso e hanno chiuso gli occhi nel votare le liste del Pd alla Camera e al Senato, anche quando il partito ha deciso di candidare due diessini capolista e non per questo abbiamo fatto mancare il nostro sostegno. Ad una classe dirigente responsabile non e' concesso votare con le lacrime. A questo punto, quindi, mi sento di chiedere alla senatrice Pezzopane di concedere meno interviste e di dedicare un po' del suo tempo alla riflessione, specie per comprendere quanto successo: si stava eleggendo il capo dello Stato, da condividere, come dice la Costituzione, e certi valori valgono sempre. Ci aspettiamo - conclude Di Marco - la convocazione dell'assemblea regionale da parte del segretario Silvio Paolucci, che non puo' rinviare di fronte all'accaduto"
Lolli: sconcertato dalle critiche alla Pezzopane
"Le critiche che si sono elevate in questi giorni nei confronti di Stefania Pezzopane mi lasciano francamente sconcertato, di fronte ai drammatici errori del Gruppo Dirigente del Partito e di fronte al profondo malessere che si e' diffuso tra tanti, tantissimi militanti e cittadini, sembra quasi che, per una parte del Gruppo Dirigente del PD Abruzzese, il problema principale sia il modo in cui ha votato Stefania Pezzopane". Ad affermarlo e' l'ex deputato Pd Giovanni Lolli. La mia opinione - prosegue - e' che in quel voto non c'e' stato niente di personale nei confronti di Franco Marini, al quale colgo l'occasione per esprimergli tutta la mia solidarieta' ed amicizia; C'e' stato - dice - semplicemente un dissenso di linea politica. In un Partito serio - osserva Lolli - una divergenza di linea cosi' forte trova modo di svilupparsi democraticamente in un congresso, ed io auspico che venga al piu' presto indetto. Nel frattempo mi auguro che si eviti di aggiungere ulteriori danni ai tanti gia' prodotti alimentando le polemiche. Auspico inoltre che la vicenda della ricostruzione dell'Aquila venga tenuta al di fuori di queste controversie"
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