"Io sono tra i sindaci che non ha aumentato l'Imu ma la verita' e' che, con i tagli di questi anni, abbiamo oggettive difficolta' ad amministrare e soprattutto non si puo' dire ai sindaci una cosa a luglio e rimangiarsi la parola a novembre". E' il parere del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio. "Credo che a chi ha pagato le tasse in questo periodo, se chiediamo 40 euro in piu' non spostiamo troppo - aggiunge il primo cittadino di Chieti - ma e' incredibile dover chiedere di compensare l'incertezza del Governo. L'Esecutivo deve impegnarsi a dare tutto ai sindaci, compensando anche le spese di chi l'Imu l'ha aumentata". Per Di Primio "il problema e' avere noi le certezze, per poterle trasferire ai cittadini. Ora pretendiamo di vederci riconosciuto tutto quello che avevamo detto in ragione dell'impegno che abbiamo preso con i cittadini. Noi ci mettiamo la faccia, il Governo deve rispettare la parola data".
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