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Pubblicato il 24/11/2012 08:08

Di Stefano (Pdl): La provincia Chieti - Pescara l'ha voluta il Pd

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Il senatore: bocciata una pregiudiziale presentata in Commissione Affari Costituzionali sulla costituzionalita' della decisione

'A qualche settimana dal voto in Senato e' bene chiarire come stanno i fatti, al fine che ognuno si assuma le proprie responsabilità' E' quanto afferma il Senatore PdL Fabrizio Di Stefano, a distanza di qualche giorno dalla discussione nella Commissione Affari Costituzionali del Senato, sulla Pregiudiziale di incostituzionalita'.

'La scelta del Governo, di proporre due Province L'Aquila-Teramo e Chieti-Pescara, e' mututata dal voto del CAL dove quest'ipotesi e' stata votata dai Sindaci de L'Aquila, Francavilla, Penne, Sant'Eufemia a Maiella, Pratola Peligna, Scurcola Marsicana, tutti del PD, da Fontecchio area sinistra e Calascio, civico. D'altronde l'indicazione del Segretario Regionale Silvio Paolucci in tal senso e' chiara; lo stesso in data 10 luglio scorso, scriveva sul suo sito ufficiale: 'Pochi mesi fa avevamo elaborato una proposta per la governance dell'area urbana vasta di Pescara-Chieti, e se il PdL l'avesse condivisa sarebbe stato piu' semplice la costruzione di un percorso partecipativo' Paolucci auspica quindi una 'Provincia per il Nord (L'Aquila, Teramo) ed una per il Sud (Chieti, Pescara)'. Scelta confermata il 31 ottobre scorso, quando il Segretario del PD si complimenta con il Governo per aver fatto 'la scelta piu' naturale'.

'Tutto cio' premesso - continua il Senatore Di Stefano - abbiamo presentato in Commissione Affari Costituzionali una questione pregiudiziale di costituzionalita' sul Decreto in oggetto, che se approvata avrebbe rinviato lo stesso al Governo per una totale revisione. In Commissione il Presidente Vizzini si e' pronunciato contro ed ha dichiarato che a prescindere dall'eventuale voto avrebbe continuato nella valutazione del provvedimento, in quanto solo l'approvazione della Pregiudiziale da parte dell'Aula ne dispone il decadimento, mentre in Commissione e' facolta' del Presidente scegliere. Successivamente il Capogruppo del PD, Senatore Bianco, ci ha annunciato che il suo gruppo avrebbe votato all'unanimita' contro la nostra pregiudiziale. A questo punto abbiamo deciso di chiedere lo spostamento della votazione direttamente all'Aula, facendo comprendere al Governo che l'iter del Decreto non avra' seguito facile'.

'Ho predisposto gia' una serie di emendamenti correttivi al Decreto - ha detto ancora Di Stefano - la cui scadenza di presentazione e' stata fissata per il 3 dicembre. Se non dovesse essere modificato ripresentero' gli stessi emendamenti in Aula, la quale comunque sara' chiamata a pronunciarsi anche sulla pregiudiziale di costituzionalita' da noi sottoscritta. Abbiamo letto dai giornali che il Presidente del Gruppo del PD, Senatrice Finocchiaro, si e' dichiarata favorevole a difendere le posizioni della citta' di Chieti e a Crotone, il Segretario del Pd Bersani, ha dichiarato che il Decreto e' da cambiare in maniera sostanziale. Ci attendiamo percio' da questi un comportamento consequenziale. Al di la' di cio', sono comunque gia' 54 i Senatori del PDL che si sono dichiarati disponibili a sostenere con noi questa posizione. Auspichiamo che il Governo si dimostri disponibile a riconsiderare il tutto, ma se cio' non dovesse accadere e dovesse addirittura porre la questione di fiducia sull'argomento, ho gia' pubblicamente annunciato il mio voto contrario e come il mio quello di tanti altri Senatori del PdL. Spero - conclude il Senatore -, che dalla Provincia di Chieti i cittadini vogliano venire a seguire i lavori parlamentari, e qualora lo facessero e mi contattassero sara' mia premura procurare gli accrediti al fine che ognuno di noi si assuma coerentemente le proprie responsabilità'. 

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