"Diversi cittadini si sono rivolti al Difensore civico per segnalare la soppressione dell'accesso prioritario per disabili, bambini al di sotto dei 12 anni e donne in stato di gravidanza, nel centro prelievi dell'Ospedale dell'Aquila". Ad affermarlo, in una lettera inviata alla Asl1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, e' l'avvocato Nicola Sisti che aggiunge: "In particolare i cittadini rilevano come le lunghe ed estenuati file alle quali sono costretti questi particolari pazienti arrecano non solo disagi agli stessi, ma anche al personale ospedaliero addetto ai prelievi, che spesso deve sospendere il servizio per prestare assistenza e soccorso". L'avvocato Sisti, quindi, facendo appello al senso civico e al rispetto delle norme di buon comportamento, chiede il riconoscimento dell'accesso prioritario nell'ambito di attivita' non programmabili come i prelievi. Concludendo l'istanza, il Difensore civico ricorda l'obbligo di collaborazione sancito dall'art. 4 della legge regionale istitutiva del Difensore civico (L. R. n. 126 del 1995) e invita la Asl a fornire ogni utile informazione al riguardo.
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