'Strumentalizzare una pagina cosi' triste per la nostra regione e' sintomo, evidentemente, di inettitudine a svolgere il ruolo di politico''. Lo afferma il Presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, che replica al capogruppo del PD, Camillo D'Alessandro, sulla vicenda della discarica di Bussi. ''Anziche' spendere il suo tempo a "interrogare" il Presidente Chiodi - incalza Nazario Pagano - Camillo D'Alessandro avrebbe dovuto chiedere informazioni ai vertici del PD di Pescara che in quel periodo gestiva Aca e Ato, e mi riferisco a Donato Di Matteo, Giorgio D'Ambrosio e Antonio Castricone. Voglio ricordare al PD - aggiunge Nazario Pagano - che siamo stati gli unici a investire nella depurazione delle acque, destinando fondi per un importo complessivo di 75 milioni di euro (con il Par-Fas 2007/2013) per la realizzazione degli impianti di depurazione in Abruzzo. Secondo i dati ufficiosi dell'Istat - ha proseguito Pagano - nel 2012 la nostra regione ha raggiunto un tasso di depurazione delle acque negli agglomerati urbani di circa il 66% degli abitanti totali della regione: un dato straordinario, se si pensa che dal 2008 abbiamo fatto registrare un balzo in avanti di 12 punti percentuali e nel 2005 avevamo una percentuale di depurazione del 51,4%. I grandi progressi fatti negli ultimi due anni ci premiano per la scelta fatta di destinare il 10% del Fas alla depurazione e alla qualita' delle acque. Per quanto riguarda la bonifica del sito di Bussi, invece, siamo ancora in attesa che il Governo Renzi sblocchi i famosi 50 milioni di euro messi a disposizione anche per reindustrializzare l'area. Ancora una volta - conclude il Presidente regionale di Forza Italia - il capogruppo del PD, Camillo D'Alessandro, anziche' impegnarsi con azioni concrete a favore dell'Abruzzo, ha scelto di ricoprire i panni del Gian Burrasca della politica"
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