L'annosa ed irrisolta questione che riguarda l'inquinamento delle acque e dei territori limitrofi al polo chimico industriale di Bussi sul Tirino sara' al centro del question time al Senato che si svolgera' in diretta tv, alle ore 16. A presentare un'interrogazione al governo, la vicepresidente del Gruppo di Forza Italia, Paola Pelino. La senatrice abruzzese chiede di sapere "quali orientamenti il governo intenda esprimere e quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, in favore della bonifica del territorio di Bussi sul Tirino cosi' da porre fine alla grave situazione che si protrae ormai da molto tempo". Pelino chiede anche di sapere se il governo "abbia l'intenzione di stanziare, con la massima urgenza, fondi in favore dei territori abruzzesi e in quale maniera e in base a quali tempistiche voglia intervenire per riavviare l'economia locale". Si tratta di individuare soluzioni per tutelare al massimo livello sia la salute, ad alto rischio, dei cittadini, sia l'integrita' del territorio, reperendo risorse economiche finalizzate a far fronte all'emergenza. "Dobbiamo definire in tempi brevi la reindustrializzazione del sito di Bussi - sostiene la senatrice Pelino - che puo' avvenire solo dopo aver messo in sicurezza e bonificato il territorio, per garantire la continuita' produttiva e la creazione di nuovi posti di lavoro". Dopo l'avvio di una nuova inchiesta, avviata dalla procura di Pescara sulle aree contaminate del sito di interesse nazionale (SIN) di Bussi, si e' scatenata un'enorme polemica da piu' parti con una campagna di informazione "confusionaria" e "piena di imprecisioni". "Serve pertanto - si legge sempre nell'interrogazione - avviare un dialogo esteso fra i diversi attori istituzionali e sociali nazionali, regionali e comunali per ridare dignita' all'intera comunita' bussese". "I cittadini delle aree contaminate - sottolinea Pelino - vogliono chiarezza e chiedono di conoscere soprattutto quali danni sono gia' stati fatti alla loro salute e a che cosa si va incontro qualora non si intervenisse subito per rendere il vasto territorio inquinato salubre".
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