Un centinaio di lavoratori del settore delle costruzioni, proveniente da tutta la Regione, ha manifestato davanti palazzo dell'Emiciclo dove e' in programma una seduta del Consiglio regionale, per chiedere alla istituzione regionale 'risposte immediate' per contrastare 'una crisi molto pericolosa caratterizzata in Abruzzo dalla perdita di 12mila posti di lavoro nell'ultimo anno e da oltre 30mila persone in cassa integrazione'.
I lavoratori, insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, tra le altre cose hanno posto l'accento sulla necessita', inderogabile, di far partire la ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere, dove e' in funzione quello che viene definito il cantiere piu' grande d'Europa. I lavoratori hanno chiesto un incontro tra una loro delegazione e il presidente delle Regione, Gianni Chiodi, al quale hanno anticipato porranno le istanze di 'intervenire al fine di recuperare i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, snellire le procedure burocratiche, agire per la semplificazione amministrativa, facilitare le imprese nell'accesso al credito, migliorare le norme si sicurezza, comprese quelle nei casi di eventi sismici'.
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