"Nessun apparentamento e nessuna indicazione di voto. Ogni cittadino valutera' il lavoro fatto da Mascia e da Alessandrini e decidera'. Una cosa e' certa: in Consiglio comunale faremo un'opposizione costruttiva". Cosi' il candidato sindaco di Pescara per il Movimento 5 Stelle, Enrica Sabatini, classificatasi al terzo posto con il 16% delle preferenze, a proposito del ballottaggio tra Marco Alessandrini (43%) e Luigi Albore Mascia (22,8%). "Ci aspettavamo in generale di andare meglio, non solo a Pescara, ma anche in Regione e alle europee - aggiunge la grillina, commentando gli esiti del voto -, ma facendo i conti con la realta' il 16% in una citta' come Pescara e' un gran risultato". Determinante, in vista del ballottaggio, potrebbe essere anche Guerino Testa, arrivato quarto con il 12% delle preferenze: "sono e resto di centrodestra e voglio lavorare per ricreare le basi di un centrodestra solido e compatto, a Pescara, partendo dal presupposto che non si accetteranno altri diktat da Roma", dice Testa, annunciando per domani sera una riunione con i rappresentanti delle liste che lo hanno sostenuto. "La frammentazione del centrodestra e' costata cara in termini di consensi - dice Testa - e continuo a pensare che si dovessero fare le primarie per identificare il candidato sindaco della coalizione. Sono deluso del dato elettorale, specie per quanto riguarda la mia persona - aggiunge -, ma ritengo che il nostro 12 per cento sia stato importante per evitare l'affermazione di Alessandrini al primo turno"
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