C'e' anche una giovane rom nella lista di Forza Italia in vista delle elezioni comunali di Pescara del prossimo 25 maggio. Si tratta di Amelia Guarnieri, 24enne pescarese iscritta alla facolta' di Farmacia dell'Universita' di Chieti. La candidatura e' stata presentata nel corso di un incontro rivolto alla locale comunita' rom, cui hanno preso parte anche il senatore Altero Matteoli (Fi), il presidente regionale di Fi, Nazario Pagano, il primo cittadino e candidato sindaco Luigi Albore Mascia, il presidente della Fondazione nazionale Romani', Nazzareno Guarnieri, e un altro giovane candidato al Consiglio comunale, Toni Bosco, rappresentante delle forze dell'ordine, che insieme alla Fondazione ha avviato il progetto. "Con la comunita' rom - ha detto Mascia - abbiamo sempre avuto un dialogo costante. Pescara e' una citta' aperta e chiunque voglia avere un'opportunita' in questa citta' ha la possibilita' di dimostrare cio' che e'. E' fondamentale, pero', rispettare le regole e questo non posso non dirlo da uomo delle istituzioni. Una candidata donna - ha aggiunto - non la ricordo: e' un fatto nuovo e bellissimo che deve far sentire tutti orgogliosi". "Si parla di integrazione e di sicurezza - ha affermato Matteoli -, ma c'e' una cosa che deve sempre essere dentro di noi: il rispetto della persona. Oggi abbiamo davanti due giovani che vengono da mondi e culture diverse; la vita li porta a giocarsi una carta importante. Insieme a loro Mascia merita di portare avanti un progetto avviato cinque anni fa". Nazzareno Guarnieri ha sottolineato che "con il sindaco vorremmo riprendere il confronto per portare avanti un percorso che consenta di far emergere e valorizzare la componente positiva della comunita' rom". "Lo scetticismo nei confronti della politica e delle istituzioni, da sempre presente nella comunita' rom - ha detto la candidata -, oggi ha raggiunto livelli esorbitanti. La mia non e' una candidatura partitica o ideologica. Voglio cercare l'opportunita' di partecipare alla vita politica per svolgere in Comune un ruolo di controllo, di proposta, di informazione, di rispetto dei diritti e dei doveri, per evitare che politiche discriminanti verso la comunita' rom, abusi di poteri verso le persone rom, siano adottati nel silenzio di tutti"
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