Stavolta la televisione, in un rinnovato sprint inaspettato ai tempi di tweet e di Facebook, ha dato un forte input a questa tornata elettorale, dalle Europee alle regionali (Piemonte e Abruzzo) fino alle comunali. A scattare la fotografia e' l'esperto di analisi delle Reti del Polo di ricerca dell'Universita' D'Annunzio Chieti-Pescara, Marco Santarelli, secondo il quale, "e' la rete stessa che si e' autoalimentata dalla Tv". In particolare, afferma, "incrociando facilmente dei dati venuti fuori tra contenitori pomeridiani e talk show, i leader politici hanno ricevuto il 30% di tweet in piu' rispetto a quelli avuto in giorni precedenti". E questo, sottolinea Santarelli, "in contrasto rispetto alla quasi totalita' delle analisi condotte da fisici e calcolatori che, di fatto, falsano l'approccio". Questi, secondo l'esperto, "si sono infatti concentrati su twitter, ma - dice Santarelli - solo dopo che i vari leader politici sono stati ospiti in trasmissioni televisive piu' o meno importanti". Fuori da questi schemi da laboratorio, infatti, secondo l'esperto, "nel 2014 possiamo piu' o meno dire che le elezioni hanno avuto molto dalla tv, dai contesti i cui si sono manifestati (vedi strategie su tasse, ricerca, salario minimo delle famiglie e problemi reali in generale). Il messaggio dalla rete si e' spostato verso soglie piu' popolari e non solo verso i giovani. Tutto questo perche' gli analisti hanno, giustamente, capito che tali elezioni potevano essere lo specchio di un deserto elettorale e per cercare di portare e riportare persone alle urne hanno attuato due strategie, una quella di candidare piu' persone possibili (che diventano link di parenti e amici che sono piu' facili da convincere) in un'unica circoscrizione, e, l'altra, di tornare alla tv e in giro nelle piazze per arrivare agli under 65/85 che ancora oggi utilizzano moto piu' il piccolo schermo che il web". Guardando infine all'Abruzzo, una delle due Regioni dove si vota per il rinnovo del Consiglio regionale, "si e' totalmente ignorata la Rete. Passando attraverso tv locali - riferisce Santarelli - si e' puntato alla piazza e all'incontrare persone, riprendendo in mano una vecchia abitudine degli anni '80, anche nella loro casa"
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