Fratelli d'Italia–Alleanza Nazionale non prendera' parte alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Chieti in programma il 12 ottobre prossimo. Lo hanno annunciato il vice presidente della Provincia e portavoce provinciale di FdI–An, Antonio Tavani e il dirigente nazionale del partito, Etelwardo Sigismondi che hanno definito le elezioni ''una vera e propria farsa che passa sopra la testa degli italiani''. ''Il governo Renzi, come quelli precedenti – hanno detto Tavani e Sigismondi - ha messo a credere agli italiani che le Province fossero state abolite, invece l'unica novita' e' data dal fatto che gli italiani non potranno eleggere i propri rappresentanti in seno al Governo provinciale. In Italia - secondo gli esponenti di FdI-An - c'e' un vero e proprio problema di democrazia, con una Politica che ormai e' completamente autoreferenziale, che se la canta e se la suona senza il coinvolgimento dei cittadini. Infatti – hanno aggiunto - ad eleggere il prossimo Consiglio provinciale saranno i Sindaci e i Consiglieri comunali dei 104 comuni della provincia di Chieti. Non assisteremo a nessun dibattito sui programmi: ci saranno solamente le segreterie dei partiti che chiameranno a raccolta i propri adepti per conquistare qualche scranno in seno al Consiglio. Non e' questo il modo di combattere la disaffezione dei cittadini nei confronti della Politica, e Fratelli d'Italia-An non puo' tollerare questo tipo di scippo di sovranita' che viene perpetrato ai danni dei cittadini. Per questo, in provincia di Chieti – hanno ribadito - abbiamo deciso di non prendere parte alle elezioni provinciali non inserendo i nostri rappresentanti nelle liste e non andando a votare il 12 ottobre a Chieti ''. I due esponenti politici hanno lanciato un vero e proprio appello ai colleghi Amministratori del territorio a seguire il loro esempio disertando le urne. ''Al Governo Nazionale, che continua a tagliare vitali risorse agli Enti locali mettendo a rischio i servizi per i cittadini – ha detto Sigismondi - bisogna lanciare un chiaro segnale di non condivisione delle scelte pseudo-riformiste che stanno maturando in questi mesi''. Secondo Tavani ''la Provincia di Chieti necessita di 5 milioni di euro per chiudere il proprio bilancio preventivo 2014. Delle strade e delle scuole - ha sottolineato Tavani - dovrebbe preoccuparsi il Parlamento, anzi che venissero i maggiorenti di Pd Ncd e Fi ad occupare gli scranni del consiglio provinciale, posti molto piu' scomodi di quelli romani, da dove si smonta l'Italia senza un minimo di visione ma con colpi e strappi puramente demagogici'
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: