L'assessore regionale all'agricoltura, Mauro Febbo, interviene sui dati Cresa. 'E' sconcertante la facilita' con la quale si possa travisare i dati che riguardano le imprese abruzzesi. Sono perfettamente consapevole del momento di estrema difficolta' che stiamo attraversando con una crisi economica che investe tutti i settori ma al tempo stesso credo che dipingere un quadro ancora piu' tragico non giova a nessuno'.
E' quanto afferma l'assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo in riferimento ai dati forniti dal Cresa, sulla base dei parametri di Infocamere, che riguardano iscrizioni e cessazioni delle aziende in Abruzzo.
'Numeri inconfutabili alla mano, possiamo notare come a livello regionale - riferisce Febbo - il numero delle nuove iscrizioni ammonta a 10.029 e quello delle cessazioni a 9.381: questo vuol dire che nel 2012 si e' registrato un saldo positivo con un incremento di 648 imprese e un tasso di crescita, seppur lieve, dello 0,43. L'Abruzzo, come riportato anche dal Sole24ore e' una delle 5 regioni italiane a vantare un segno positivo, non certo negativo. Per cui - si interroga l'assessore - non si capisce perche' si continua a parlare solo dei dati negativi sulla base dei quali si lanciano segnali estremamente negativi. Certo e' che la situazione a livello regionale, nazionale e internazionale, non e' rosea ed e' necessario uno sforzo da parte di tutti per sostenere e risollevare l'intera economia regionale ma e' opportuno ripartire proprio dai segnali incoraggianti, anche se minimi. E' doveroso quindi affermare che i dati sulle imprese, cresciute di numero nel 2012, sono comunque positivi nonostante tutto'.
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