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Pubblicato il 04/04/2013 10:10

Filovia, Sospiri e Fiorilli rispondono alle critiche

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"Il professor Torlontano raccolse 10 mila firme a supporto del filobus a Pescara"

"Per rispondere ai nove punti sollevati dal Comitato No Filovia per contestare un'opera pubblica strategica per il territorio, è sufficiente un unico punto fondamentale: la tutela della salute pubblica. La filovia è concretamente l'unico mezzo di trasporto collettivo che, transitando in sede dedicata, una sede costruita non per essere un parco, quale non è, ma per ospitare il transito dei filobus, sarà realmente alternativo al transito dei mezzi privati, incentivandone l'uso da parte della popolazione. E alle 2.388 firme raccolte dal Comitato contro l'opera possiamo contrapporre le oltre 10mila firme raccolte dal compianto professor Glauco Torlontano, ematologo di fama mondiale, da sempre accanito sostenitore di quell'intervento, e sono le 10mila firme di quella maggioranza silenziosa della popolazione che non è abituata ad affermare le proprie ragioni organizzando picchetti o urlando. Ed è la maggioranza che l'amministrazione comunale oggi difende, portando avanti un progetto nel quale, se ci sono difetti, gli stessi vanno sanati a tutela dell'interesse pubblico". Lo hanno detto l'assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli e il consigliere comunale e regionale Pdl Lorenzo Sospiri replicando alle affermazioni del Comitato No Filovia-Associazione Strada-Parco, quest'ultima presieduta dall'ex consigliere comunale Mario Sorgentone.
"C'è solo da restare allibiti dinanzi ad associazioni ambientaliste che, anziché sostenere e favorire la realizzazione e l'utilizzo di mezzi pubblici a discapito del traffico privato, cercano di fermare un'opera strategica - hanno sottolineato l'assessore Fiorilli e il consigliere Sospiri - portando avanti tesi e teorie facilmente smontabili. Assurdo sostenere che la filovia, che viaggerà su un percorso dedicato a trazione elettrica e solo in minima parte con un motore alimentato elettricamente, inquinerà: piuttosto a inquinare la città sono le 120mila vetture che ogni giorno entrano sul nostro territorio e che senza un valido mezzo di trasporto pubblico veloce alternativo non riusciremo mai a ridurre. Il Comitato contesta l'impatto dell'opera sulla popolazione, che avrebbe manifestato contro la realizzazione dell'impianto: facilmente potremmo portare in piazza le oltre 10mila persone, ossia la maggioranza dei cittadini, che hanno firmato a sostegno della filovia e che, semplicemente, sono silenziose e non abituate a urla e picchetti, ma non per questo non meritano di essere ascoltate. Persone che trarranno benefici da quel mezzo di trasporto, come i residenti di viale Bovio. Sulla natura del tracciato, ovvero la presenza di semafori e incroci, o sulla presunta riduzione dei marciapiedi, ricordo che l'attuale via Castellamare, che il Comitato ha ribattezzato ‘strada-parco', è nata con fondi stanziati ed erogati dal Ministero appositamente per la costruzione della filovia, smantellando l'ex tracciato ferroviario, e realizzando un percorso dedicato e riservato al mezzo pubblico

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