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Pubblicato il 05/08/2014 17:05

Gasdotto Sulmona, rinviata la conferenza dei servizi

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E' stata rinviata al prossimo 30 settembre la Conferenza dei servizi convocata per il 7 agosto dal ministero dello Sviluppo economico per la Centrale di compressione gas di Sulmona. Lo rende noto il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, dopo la comunicazione del Ministero stesso. "Si tratta di un rinvio opportuno - ha detto Lolli - che, insieme al presidente D'Alfonso e al Sottosegretario Legnini, avevamo espressamente chiesto al Sottosegretario De Vincenti nell'incontro di venerdi' scorso. Il Ministero ha evidentemente ritenuto fondata la nostra istanza ed ha deciso per il rinvio della Conferenza. In quella sede - aggiunge Lolli - recependo anche le istanze del territorio, avevamo sollevato non poche perplessita' sulla circostanza che un'opera di queste importanza venisse collocata in un'area ad alto rischio sismico. Con il presidente D'Alfonso avevamo poi fatto presente al Sottosegretario che il 'no' della Regione non e' un no a qualsiasi infrastruttura energetica, ma che si ritiene necessario rivedere l'attuale allocazione dell'infrastruttura stessa. Da qui - conclude il Vicepresidente - l'idea di costituire un tavolo tra le istituzioni interessate al fine di prendere in esame tutte le possibili alternative al percorso attuale, per valutare serenamente e senza pregiudizi, nella convinzione che non si sta facendo una battaglia contro il metano". Intanto, secondo quanto rende noto l'assessore alle opere pubbliche del Comune dell'Aquila, Alfredo Moroni, "il tavolo interistituzionale sara' convocato nei prossimi giorni dello stesso Ministero per lo Sviluppo Economico al fine di esaminare l'esame del percorso alternativo del metanodotto". 
   Moroni e' a capo del coordinamento interregionale (Abruzzo, Molise, Umbria, Marche ed Emilia Romagna ) che da tempo sta perorando la realizzazione del metanodotto in mare anziche' nel sottosuolo dei territori interessati e lungo la dorsale appenninica. "Il vice ministro Claudio De Vincenti ? ha dichiarato Moroni ? decidendo di convocare il tavolo ha di fatto riaperto una discussione sul percorso altamente impattante prospettato dalla Snam con la relativa realizzazione della centrale a Sulmona, accettando di voler valutare la soluzione alternativa promossa dal coordinamento antigasdotto che, oltre tutto, non comporterebbe l'aumento dei costi".

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