Firma del Governatore d'Abruzzo, Gianni Chiodi, tra quelle dei rappresentanti del Pdl teramano ai 12 quesiti referendari dei Radicali sulla giustizia. Al banchetto, lungo il centrale corso San Giorgio, a Teramo, con Chiodi hanno firmato anche il deputato del Pdl Paolo Tancredi, il direttore generale della Regione, Enrico Mazzarelli, il capogruppo regionale Lanfranco Venturoni. A riceverli Marco Pannella, teramano d'origine, e l'ex parlamentare dei Radicali stesso partito, Elisa Zamparutti. Gli esponenti del Pdl hanno firmato per tutti e 12 i quesiti referendari. Il Governatore Chiodi e' stato uno dei primi. ''Non faccio altro che fare quello che ho sempre pensato - ha detto parlando ai giornalisti: e' nel mio patrimonio di cultura civile, sociale e politica. Credo sara' un referendum che avra' grande partecipazione e, soprattutto, condivisione, perche' in questo Paese ci sono cose che possono essere migliorate e quindi dobbiamo migliorarle quando invece ci sono situazioni di conservazione che mirano a salvaguardare, secondo me, alcuni privilegi che, in un contesto in cui tutti dobbiamo smettere di vivere di rendita o privilegi, penso sia necessariamente opportuno abolire. Poi, il governatore ha aggiunto che la sua prima tessera di un partito e' stata quella del partito radicale. ''Poi per tanti anni - ha aggiunto - non l'ho avuta piu'; sono stato sindaco senza essere iscritto''. Piu' nel particolare dei quesiti referendari, Chiodi ha detto di ritenere che ''non dovrebbero piu' esistere professioni che non debbano rendere conto degli errori, voluti o non voluti'', citando anche ''medici, politici, e cosi' via''. Il Governatore si e' anche soffermato sulla questione della Giustizia civile, ''l'incertezza giuridica rappresenta un freno a questo Paese''. Sull'ergastolo, Chiodi ha infine detto: ''Bisogna lasciare sempre una speranza, anche se piccola, non e' civile una sentenza con una pena che la escluda del tutto''. ''In realta' siamo compagni di lotta da tempo - ha commentato Marco Pannella parlando di Chiodi -: da quando era sindaco di Teramo ma anche prima. Tecnicamente, e lo dico con fierezza e affetto, quella radicale non e' stata solo la prima ma forse e' anche l'unica sua tessera di partito dato che il Pdl e' una coalizione''. ''Nostro obiettivo, con i referendum, e' che gli italiani possano sapere dove e come pronunciarsi. In questo caso le firme non saranno solo 500 mila, bensi' due o tre milioni. Se poi nell'antidemocrazia del nostro Paese gli italiani non saranno sufficientemente informati, questo aiuto del Pdl sara' prezioso'' ha concluso Pannella
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