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Pubblicato il 17/02/2015 09:09

Giulianova, Mastromauro individua la strada per il "debito Franchi"

giulianova, mastromauro

Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ha presieduto oggi la riunione del gruppo di lavoro istituito per il problema costituito dai 4 milioni e 400 mila euro dovuti agli eredi Franchi per l'esproprio del 1978. 
   "Grazie ai preziosi contributi del professor Vincenzo Cerulli Irelli, presente all'incontro in qualita' di consulente - dichiara il sindaco - abbiamo esaminato in dettaglio la normativa nazionale e regionale per trovare soluzioni utili a corrispondere l'intera somma attingendo alle risorse che abbiamo avuto cura di accantonare in bilancio, come da delibera del 19 dicembre scorso di riconoscimento del debito fuori bilancio, aggirando il vincolo del patto di stabilita' giacche', come e' noto, gli eredi Franchi hanno rifiutato la nostra proposta di un pagamento rateizzato. In particolare proprio dalla legge nazionale di stabilita' 2015 - spiega il sindaco - c'e' la possibilita' di richiedere alla Regione maggiori spazi di manovra finanziari per incentivare le spese di investimento. E poiche' il debito Franchi rientra tra gli investimenti, in quanto finalizzato ad un'opera di pubblica utilita', vi sono margini praticabili per inserire la somma dovuta tra i debiti maturati entro il 2014. Questa non e' l'unica opzione scaturita dal tavolo di lavoro perche' se ne profilano altre che pero' hanno bisogno di ulteriori approfondimenti. Il dato fondamentale e' che comunque si stanno valutando le vie d'uscita per evitare che l'ingente somma dovuta agli eredi Franchi per l'esproprio del 1978 abbia contraccolpi negativi sul bilancio del Comune, tale da far sforare il patto di stabilita'. Ed e' proprio per non lasciare nulla di intentato - prosegue Mastromauro - che prossimamente si avra' un incontro con gli organi ministeriali per verificare a che punto sia la prevista rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilita' degli Enti locali, considerando che anche l'Anci ha levato alto il suo grido d'allarme impegnandosi a presentare una proposta in merito insieme con la richiesta di un fondo di 100 milioni per affrontare alcune spese, comprese proprio quelle derivanti dagli espropri passati che stanno mettendo in ginocchi moltissimi Comuni. Il gruppo di lavoro tornera' a riunirsi a breve e appena possibile - conclude il sindaco - convochero' un'assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza ogni aspetto della complessa questione affinche', come e' giusto, la si comprenda in dettaglio"

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