"Nessuna novita' da parte del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso e della sua maggioranza, sulla Nuova Pescara, nonostante sia trascorso oltre un mese dalla presentazione del progetto di legge diretto alla istituzione del nuovo comune". Lo sottolinea il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che si dice "rammaricato dal prolungato silenzio della Regione su un provvedimento normativo nato quale espressione della volonta' popolare e destinato a risolvere le diverse criticita' del territorio. Il 25 maggio scorso si e' svolta la consultazione referendaria prevista dalla legge quale atto prodromico al processo di fusione nella quale e' emersa, in maniera inequivocabile, la volonta' dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore che si sono espressi, a larghissima maggioranza, a favore del nuovo comune. A dispetto dell'eclatante risultato del referendum il Presidente della Regione ha lasciato trascorrere, senza intervenire, i novanta giorni previsti dalla Legge regionale 44/2007 per la presentazione del disegno di legge diretto a regolamentare il processo di fusione. Se da un lato D'Alfonso, in questi giorni, si e' detto, ripetutamente, a favore della fusione di altri tre comuni del Pescarese e della fusione di comuni in generale, evidenziando di essere perfettamente a conoscenza dei vantaggi e benefici che derivano da tale processo, dall'altro lato ha manifestato i propri dubbi nei confronti della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, dimenticando, in questo caso, quegli stessi vantaggi e benefici da lui cosi' tanto entusiasticamente illustrati".
"La fusione dei Comuni - ha ricordato il Consigliere M5S Mercante sul progetto di unione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore promosso dall'ex consigliere regionale Carlo Costantini - potrebbe garantire enormi risparmi di spesa derivanti dalla riduzione degli organi politici, dalla razionalizzazione delle strutture burocratiche, dalla gestione unitaria dei servizi oltre ad un cospicuo incremento dei contributi statali che potrebbe consentire tra l'altro, una migliore qualita' dei servizi e la possibilita' di ridurre le tasse a carico dei cittadini. E' innegabile che il processo di fusione rappresenti, oggi, in tempi di spending review, un percorso necessario, soprattutto ove si considerino le condizioni economiche, di certo non rosee, dei comuni interessati, costantemente a rischio default, e non dimenticando, inoltre, che la nascita di un polo metropolitano potrebbe garantire all'Abruzzo la possibilita' di competere con le altre grandi citta' della dorsale adriatica con innegabili vantaggi per tutta la Regione. Proprio per questo - ha concluso Mercante - confido in un ripensamento da parte di D'Alfonso e della sua maggioranza e sollecito il Presidente del Consiglio, Di Pangrazio, affinché provveda, il piu' celermente possibile, all'iscrizione del progetto di legge all'odg della competente Commissione consiliare".
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