Lavoratori ed Rsu dello stabilimento "Dialifluids" di Canosa Sannita, in provincia di Chieti, specializzata nella produzione di sacche per la dialisi, hanno chiesto al neo presidente della Giunta d'Abruzzo l'impegno ad un intervento che eviti la chiusura e il licenziamento dei 120 addetti per la volonta' della proprieta' tedesca (Fresenius) di riportare la produzione in Germania. Al termine, i lavoratori hanno annunciato che il neo governatore si e' impegnato ad essere presente all'incontro di Roma al Mise, programmato per il 5 giugno prossimo. La richiesta e' stata avanzata a Luciano D'Alfonso in un incontro, stamani, con una rappresentanza di lavoratori. "Ho ascoltato i lavoratori e preso l'impegno, una volta conosciuta bene la storia di questa azienda e la situazione attuale, di attivarmi per realizzare tutte le strategie per individuare una soluzione che porti alla salvaguardia dei posti di lavoro. Credo - ha aggiunto D'Alfonso - che le strade da percorrere possano essere, alternativamente, tre: o trattenere l'azienda in Abruzzo, o trovare una nuova proprieta', oppure arrivare alla creazione di una nuova soggettivita' economica con le forze in campo oggi". Nelle scorse settimane i dipendenti della "Dialifluids" avevano manifestato bloccando le strade di accesso al paese e ieri si erano incatenati davanti i cancelli dell'azienda, nel tentativo di evitare lo svuotamento della fabbrica di macchinari e attrezzature. Nei giorni scorsi a Roma era andato deserto un incontro convocato dai sindacati con la proprieta'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: