Il comune di Pescara ha rinunciato all'istanza cautelare relativa al ricorso al Consiglio di Stato sui lavori in corso Vittorio e sulla contrastrada realizzata per volonta' della precedente amministrazione. Il ricorso era stato presentato a maggio, dalla giunta guidata da Luigi Albore Mascia, per l'annullamento e/o la riforma, previa sospensione dell'efficacia esecutiva, della sentenza del Tar Abruzzo - sezione staccata di Pescara con cui sono stati accolti i ricorsi presentati dalla Confcommercio e due commercianti del centro, contrari alla controstrada e ai lavori di riqualificazione sul corso. A darne notizia e' stato oggi Carlo Masci, capogruppo in Comune di Pescara futura. "Il sindaco ha rinunciato a difendersi davanti al Consiglio di stato e non era mai successo da almeno venti anni - ha commentato. Mai nessun sindaco aveva rinunciato a difendersi nei confronti di un soggetto terzo" - ha proseguito Carlo Masci parlando poi della "mobilitazione dei cittadini che stiamo registrando in merito al destino di corso Vittorio, che e' stato rigenerato e si presenta senza traffico, senza smog, senza caos e senza rumore e rappresenta una strada di collegamento tra la zona dell'area risulta, le strade che portano alla riviera e il corso. Per noi, ha detto ancora, corso Vittorio doveva essere una Ztl aperta a mezzi pubblici e residenti, con una riduzione dunque del traffico veicolare privato, e lo diremo ai cittadini nei banchetti che allestiremo sabato e domenica promuovendo una raccolta firme contro la strategia del Comune. Ora accade che l'amministrazione sta dando ragione alla Confcommercio - ha concluso Masci - senza che si tenga conto che la questione della controstrada si potrebbe risolvere con una variante al Prg"
La replica del vice sindaco Del Vecchio
Alle polemiche sollevate da Masci e' arrivata la risposta del vicesindaco Enzo Del Vecchio."Ci accusano - dice Del Vecchio - di pressappochismo nella gestione della riapertura di corso Vittorio e poi finisce che i primi ad essere in balia della confusione sono loro. Masci dice infatti che la questione della controstrada si potrebbe risolvere con una variante al Prg, dunque sostiene di fatto che la via da noi scelta di non procedere al ricorso al Consiglio di Stato e' giusta, perche' il ricorso stesso sarebbe un inutile dispendio di risorse pubbliche, in quanto avrebbe un esito certamente negativo per i ricorrenti. Dunque, aggiunge Del Vecchio, se la soluzione c'e' e lui la conosce, la proponga in consiglio comunale al posto di fare demagogia e chiacchiere inutili su corso Vittorio".
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