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Pubblicato il 21/06/2012 07:07

Il rettore di Teramo: "Si alla federazione, no alla prevaricazione"

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"Teramo nel 2010 e 2011 per il Censis è la seconda università d'Italia dopo Camerino"

 

"Si a forme di federalismo no alla prevaricazione di un'università sull'altra". Lo sostiene il rettore dell'Università degli Studi di Teramo, Rita Tranquilli Leali che in conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione sull'ateneo dopo le polemiche scoppiate sia sul calo degli iscritti che sulla proposta di fusione partita dall'Università dell'Aquila. Il rettore , precisando che l'università teramana non ha debiti, si dice d'accordo sulla razionalizzazione del sistema universitario abruzzese, sostenendo la tesi che non vadano creati doppioni ma che anzi vadano salvaguardate le eccellenze. 

Il Rettore parla poi dei risultati del suo ateneo. "Teramo nel 2010 e 2011 - sostiene il rettore - è risultata secondo il Censis, la seconda università d'Italia (di quelle sotto i diecimila iscritti) dopo Camerino". Quanto ai dati sulle iscrizioni, smentendo i numeri snocciolati dall'Udu, al 19 giugno sono 8401 (l'Udu sosteneva che ne fossero 6489), mentre il calo delle immatricolazioni e' solo di 34 unità rispetto al 2011, cioè il 3,6 per cento (894 contro 928).

Sulla carenza di servizi, il rettore Tranquilli Leali se la prende con la politica che ha mostrato di essere assente sul fronte dei servizi di trasporto pubblico, sulla creazione di impianti sportivi e della casa studente che non c'e'. 

 

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