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Pubblicato il 21/02/2015 08:08

Impianto per i rifiuti ad Alanno, interrogazione di Pettinari

pettinari, movimento 5 stelle

Una piattaforma pubblica per la gestione, lavorazione e valorizzazione dei rifiuti differenziati, costata un milione di euro e rimasta per anni inutilizzata. A sollevare la questione e' il consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari, che sull'argomento ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "La piattaforma, che si trova nel territorio del Comune di Alanno, e' stata finanziata con fondi europei e affidata alla societa' pubblica Ecologica Pescarese Spa - ha spiegato il consigliere pentastellato in conferenza stampa - L'impianto, che doveva essere utilizzato da tutti i 46 Comuni del territorio provinciale di Pescara, e' stato autorizzato dalla Regione nel 2007 per un periodo di dieci anni. La piattaforma pero' e' rimasta in funzione solo due anni, dal 2008 al 2010, poi e' stata dichiarata inagibile e quindi chiusa. Inoltre, solo pochi Comuni hanno utilizzato la struttura mentre tutti gli altri hanno preferito piattaforme private. Se il Comune di Pescara avesse utilizzato questo impianto - ha sottolineato - avrebbe risparmiato mille euro al giorno per un importo totale di 400mila euro. In questo modo i cittadini avrebbero risparmiato notevolmente sulle bollette". Alla luce di questa situazione, Pettinari chiede alla Regione "perche' dopo tutti questi anni l'impianto non e' stato ancora riattivato e se sono state accertate le motivazioni e le responsabilita' della sua chiusura". Il consigliere regionale, inoltre, chiede se il contratto sta avendo il suo naturale percorso; dove vengono conferiti i rifiuti dei Comuni che avrebbero dovuto utilizzare l'impianto; se ad oggi la societa' Ecologica Pescarese e' ancora in essere e a cosa sono serviti e come sono stati utilizzati i mezzi acquistati dalla societa'. Infine Pettinari chiede quali azioni "hanno intrapreso gli enti preposti in ordine all'attuale non esercizio dell'impianto per evitare un danno economico erariale ai Comuni soci e alla collettivita'".

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