E' prevista entro una decina di giorni la decisione del Tribunale civile di Pescara, presieduto dal giudice Angelo Bozza, relativa al ricorso presentato da un gruppo di cittadini sull'ineleggibilita' del sindaco di Penne Rocco D'Alfonso. Oggi pomeriggio si e' tenuta l'udienza di discussione. Al termine il collegio si e' riservato di decidere. Secondo i ricorrenti, al momento di candidarsi a sindaco nella lista Per Penne, nel 2011, D'Alfonso non si sarebbe dimesso da consigliere di circoscrizione di Reggio Emilia nei tempi previsti dalla legge, cioe' entro il giorno fissato per la presentazione della candidatura a sindaco. I ricorrenti hanno quindi chiesto che D'Alfonso venga dichiarato ineleggibile e conseguentemente decaduto dalla carica di sindaco. Per la difesa di D'Alfonso e di alcuni assessori e consiglieri comunali si tratta di un caso di ineleggibilita' verticale consentita dall'ordinamento e cioe' la possibilita' di ricoprire allo stesso tempo cariche non omologhe. Pertanto, secondo la difesa, D'Alfonso e' stato legittimamente eletto sindaco di Penne e puo' continuare a ricoprire tale carica. Nel caso in cui il ricorso venisse accolto dal Tribunale civile, si tornerebbe al voto e nel frattempo, stando all'art. 53 del Testo Unico degli Enti Locali, le funzioni sarebbero svolte dal vice sindaco.
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