L'Abruzzo avra' "una direzione straordinaria" del ministero dei beni culturali e non verra' inserita nella riforma che prevede accorpamenti con altre regioni. Lo ha reso noto il vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli nella conferenza stampa di annuncio dell'inserimento nella legge di stabilita' che andra' in discussione alla Camera di 5,1 miliardi di euro fino al 2020 per la ricostruzione a cui si deve aggiungere un altro miliardo e 200 milioni di residui. Sempre Lolli ha detto che il prossimo 6 novembre il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini sara' a Santo Stefano di Sessanio, per partecipare ad un evento sul turismo. Il Mibact che sta gestendo la ricostruzione di beni culturali ed ecclesiastici dall'aprile scorso e fino a qualche settimana fa ha vissuto un blocco di attivita' per l'assenza di un direttore regionale con pieni poteri. Fino alla fine di novembre e' stato nominato direttore ad interim Francesco Scoppola, a scavalco con l'Umbria. L'empasse amministrativa e nei pagamenti ha portato molte imprese a protestare. "Il direttore Scoppola non vuole rimanere - ha spiegato Lolli -, Franceschini mi ha assicurato che nominera' una figura importante e di prestigio solo per l'Abruzzo".
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