La chiusura del punto nascita dell'Ospedale di Ortona, da quanto dicono gli atti amministrativi, rappresenterebbe l'epilogo dell'accordo sottoscritto dal Governo regionale nell'anno 2010 con il Governo nazionale, allo scopo di avviare un riordino generale dell'offerta sanitaria sul territorio regionale, secondo i parametri e gli indici contenuti nei provvedimenti ministeriali per uscire dal regime del commissariamento in cui da vari anni si trova la Regione Abruzzo per il settore sanitario. Di fronte all'impossibilita' di fare diversamente, la politica regionale ha dovuto ridefinire anche l'offerta degli altri servizi per garantire ai cittadini la certezza che il sistema sanitario messo in campo sul territorio sia qualificato, assolutamente sicuro e allo stesso tempo di eccellenza. "Con questi obiettivi - dichiarano il segretario ed il Capogruppo del PD di Ortona Alessandro Scarlatto e Tommaso Coletti - si sono mossi il presidente Luciano d'Alfonso e l'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. Per quanto riguarda la Citta' di Ortona si prevede, come gia' ampiamente illustrato dall'assessore Silvio Paolucci, l'istituzione di altri servizi e il potenziamento di altri reparti, che sicuramente definiranno maggiormente il ruolo dell'Ospedale 'G. Bernabeo' nel contesto regionale". "La ginecologia oncologica - continuano Alessandro Scarlatto e Tommaso Coletti - la procreazione medicalmente assistita in collaborazione con l'Universita' di Chieti, la clinica psichiatrica, l'officina regionale del sangue, il servizio di riabilitazione e l'istituzione di alcuni posti di terapia intensiva post operatoria, insieme ai servizi di eccellenza gia' attivi, come la chirurgia generale, la medicina generale, la lungodegenza, la senologia e la procreazione artificiale, con tutti gli altri servizi di supporto, faranno sicuramente dell'Ospedale di Ortona un centro di eccellenza di riferimento regionale per la prevenzione, la diagnosi e la cura di molte patologie, in particolare di quelle afferenti la donna. Per quanto riguarda il punto nascita, nel caso dovra' essere chiuso, nonostante tutti i tentativi messi in campo dall'Amministrazione comunale e dal Consiglio comunale per salvarlo, spettera' alla Regione istituire necessariamente presso l'Ospedale 'G. Bernabeo' un servizio di 'Percorso Nascita' con il quale le donne in gravidanza potranno essere seguite ed assistite sin dall'inizio fino al giorno del parto, in una struttura indicata sempre dall'equipe sanitaria del 'Percorso Nascita'". "Ci sembra - concludono Alessandro Scarlatto e Tommaso Coletti - che il presidente Luciano d'Alfonso e l'assessore Silvio Paolucci, insieme a tutto il governor regionale, stiano lavorando sotto la rigida vigilanza del governo centrale, per rimediare ad un commissariamento che di certo ha mortificato l'Abruzzo e che affonda le proprie origini non certo nella responsabilita' di chi oggi sta assumendo queste responsabilita' e l'onere di scelte impopolari che la precedente amministrazione regionale si e' ben vista dal mettere in atto"
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