La Cisl chiede garanzie per i fondi per la ricostruzione dell’Aquila. La richiesta è stata indirizzata al ministro Fabrizio Barca, in vista dell’approvazione definitiva della legge sulla ricostruzione.
"E' estremamente importante che vengano reperiti i soldi necessari per far fronte alla ristrutturazione e rinascita delle abitazioni e dell'intero territorio", dichiarano Paolo Sangermano, Segretario generale Cisl della provincia dell'Aquila e Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl dell'Aquila, "secondo quanto affermato dallo stesso ministro Barca, all'appello mancherebbero 8 miliardi. Fare una legge per L'Aquila che non preveda la totalità degli interventi e dei fondi necessari, significa partire con il piede sbagliato. Né può essere sufficiente la garanzia verbale del reperimento delle somme, da parte del Governo, in tempi differenziati, secondo le necessità".
Sul problema delle seconde case, la Segreteria Cisl si schiera a favore dei sindaci dei comuni del cratere: " Privare i borghi aquilani della possibilità di riaprire le seconde case danneggiate dal sisma, significa decretarne automaticamente la morte ", dicono Sangermano e Giorgi, " Appoggiamo la battaglia dell'ex sindaco di Rocca di Mezzo, Emilio Nusca e degli amministratori dei piccoli comuni, che si sono fatti portavoce di queste istanze perché vangano garantiti all'interno del testo di legge i contributi attualmente non previsti".
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