"Le Pari Opportunita' nell'amministrazione regionale" e' stato il tema al centro del seminario, organizzato dall'Ufficio Pari Opportunita' della Giunta regionale e rivolto al personale regionale, che si e' tenuto, questa mattina, in Regione, a Pescara (ieri un analogo incontro si e' svolto a l'Aquila, nella sede di Palazzo Silone). Si tratta di un'iniziativa che rientra nell'ambito dell'azione 3 del Piano triennale di azioni positive della Regione Abruzzo, strumento previsto dal decreto legislativo n.198 del 2006, e che tende ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunita' di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.
Secondo l'art. 6 dello Statuto abruzzese, "La Regione riconosce e valorizza le differenze di genere e promuove l'uguaglianza di tutti i diritti, garantisce le pari opportunita' tra uomini e donne in ogni campo assicurando l'effettiva parita' di accesso alle cariche pubbliche ed elettive; adotta programmi, leggi, azioni positive e iniziative atte a garantire e promuovere la presenza equilibrata delle donne e degli uomini nel lavoro, nello svolgimento delle attivita' di cura, nella rappresentanza e nella partecipazione alla vita sociale, culturale e politica". Tuttavia, occorre, poi, verificare in concreto in che modo venga attuata la tutela delle Pari Opportunita' per poter comprendere se, ad esempio, all'interno della Regione, ma anche in ambito esterno, ci siano delle criticita' legate alle discriminazioni di genere e alla mancanza di Pari opportunita' e magari sia necessario attivare azioni che rimuovano tali condizioni di disparità. A tal proposito, la responsabile dell'Ufficio Pari Opportunita', Roberta Copersino, ha fatto il punto sugli organismi di parita' della Regione Abruzzo che possono svolgere un ruolo attivo in questo ambito: la Consigliera di parita' regionale, il Comitato unico di garanzia per le Pari opportunita' e la Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunita' uomo-donna. L'avvocato Tatiana Biagioni, Consigliera di parita' della Provincia di Milano, ha incentrato, invece, il suo intervento sui temi della conciliazione e della tutela giudiziaria in caso di discriminazioni di genere.
"Il monitoraggio di genere sul personale regionale" e' stato, successivamente, l'argomento trattato da Teresa Barone in rappresentanza del Comitato unico di garanzia per le Pari opportunita', la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug). Infine, la dirigente regionale del settore Risorse umane, Eliana Marcantonio, ha illustrato il Piano triennale di azioni positive della Regione, gia' avviato attraverso azioni d'intervento rivolte, in particolare, al monitorgaggio di genere, alla formazione ed alla conciliazione tra vita privata e lavoro.
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