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Pubblicato il 29/04/2015 16:04

Le Province abruzzesi incontrano la Corte dei Conti per i tagli ai bilanci

teramo, province, corte dei conti

Le Province devono approvare i bilanci preventivi 2015 ma dentro i documenti contabili ci sono le uscite per le spese e il personale delle funzioni "non fondamentali" ma non c'e' piu' il capitolo in entrata perche' il Governo dal 1° gennaio ha gia' decurtato queste risorse. I presidenti delle Province abruzzesi hanno incontrato la Corte dei Conti regionale rappresentando le contraddizioni legislative che si stanno trasformando anche in contraddizioni di finanza pubblica con tutti i rischi che questo puo' comportare primo fra tutti la "mancanza di continuita' dei servizi" e poi il dissesto di bilancio.

"Abbiamo chiesto, per l'anno in corso, di poter approvare solo il bilancio di previsione potendo prevedere che l'importo corrispondente all'esercizio delle funzioni non fondamentali, che stiamo comunque continuando a svolgere senza copertura di spesa, possa essere inserito in entrata con la posta corrispondente - spiega il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. Nel nostro caso parliamo di circa 6 milioni di euro. Io li spendo per personale e per continuare a garantire, non so fino a quando, i servizi: lo Stato, invece, ragiona come se io non avessi piu' Centri per l'impiego, polizia provinciale piuttosto che il turismo e queste risorse non me le da' piu'". Le Province, quindi, hanno chiesto un intervento della magistratura contabile nei confronti dello Stato affinche', fra le altre cose, sia possibile utilizzare eventuali avanzi di amministrazione per il finanziamento della spesa corrente; siano sospese per tre anni le rate dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti (nel caso di Teramo significherebbe recuperare 3 milioni di euro) o che, in alternativa, si possa accedere alla rinegoziazione delle rate anche in assenza del consuntivo 2015 (presupposto oggi vincolante ma al momento impossibile da raggiungere per le Province che risultano indebitate non perche' dissennate ma perche', appunto, alle voci di spesa non corrispondono voci di entrata)

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