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Pubblicato il 14/05/2014 23:11

Macroregione adriatico ionica, Alessandrini punta a intercettare risorse

macroregione adriatica

 "Il Comune di Pescara organizzera' un settore per dialogare con l'Europa e intercettare attenzione e risorse". Lo ha detto oggi il candidato sindaco del centrosinistra Marco Alessandrini partlando della macroregione Adriatico-Ionica. All'incontro con il vice presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella sono intervenuti anche i rappresentanti delle categorie produttive di Pescara del lavoro e dell'impresa (Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Cna, Confesercenti, Api, Cia, Coldiretti). Insieme hanno espresso posizioni comuni sui temi della macroregione Adriatico-Ionica e dei Corridoi europei in riferimento agli interessi strategici di Pescara e dell'Abruzzo. Si e' rimarcata la necessita' di fare rete per ottimizzare progetti che riportino a Pescara risorse europee per il 2014-2020. "Ho assicurato - ha detto Alessandrini - la massima attenzione e operativita', perche' Pescara torni ad essere, anzi, si affermi come citta' europea nel panorama delle citta' italiane che hanno con l'Europa un rapporto costruttivo e proficuo. Perche' cio' accada non ci sara' solo bisogno di uno 'sportello' dedicato, ma di un'intera struttura che interloquisca con gli organismi europei per progettare e intercettare risorse utili a realizzare nella citta' programmi strategici di riferimento per la programmazione 2014-2020". Una linea condivisa dall'onorevole Gianni Pittella che - ha rilevato Alessandrini - "sara' un mediatore importante per la nostra citta' e per gli interessi anche della nostra Regione, con cui Pescara dovra' tornare a dialogare anche su questi argomenti". Per il candidato sindaco "La costruzione della macroregione Adriatico-Ionica rappresenta l'apertura di un bacino di interscambio che puo' contribuire a un migliore equilibrio della stessa Unione europea, mettendo in gioco le componenti balcaniche e mediterranee. L'Abruzzo ha la possibilita' di rilanciare la sua identita' adriatica come possibile linea di sviluppo in una funzione nazionale ed europea". Sempre Alessandrini ha osservato che "All'interno della macroregione Adriatico-Ionica, si pone poi con forza la questione dei Corridoi europei (Ten-T), rispetto ai quali l'Abruzzo - e l'intera area medio adriatica, che va da Ancona a Bari - sconta ritardi nazionali che vanno superati, come del resto indicato anche dalla conferenza delle Regioni italiane. Una volta alla guida della citta' porremo all'ordine del giorno della macroregione anche la ridefinizione dei Ten-T europei, che oggi vedono in quest'area una totale assenza di infrastrutture di 'scala europea'

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