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Pubblicato il 10/10/2012 15:03

Macroregione, passi in avanti

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Chiodi: "La Macroregione puo' diventare occasione di sviluppo di un'area importante e consistente del Mediterraneo"

Prende forma e sostanza politica la Macroregione Adriatico-Jonico presentata oggi a Bruxelles in occasione della decima edizione degli Open Days. La Regione Abruzzo e' stata chiamata ad organizzare l'evento che e' servito a rendere operativi gli aspetti amministrativi e politici.

"La Macroregione puo' diventare occasione di sviluppo di un'area importante e consistente del Mediterraneo - ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi -. In molti casi questo nuovo aspetto amministrativo di territori politicamente e economicamente omogenei puo' essere considerata la novita' piu' rilevante. Penso che la Regione Abruzzo debba cogliere al volo questa importante occasione di sviluppo e debba guidare un processo di rinnovamento che interessa l'area del Mediterraneo che l'Unione europea vede di buon occhio".

A Bruxelles del resto e' stata confermata l'attenzione della Ue per progetti di Macroregione, ma anche l'interesse del governo italiano per iniziative di questa natura. L'ambasciatore italiano a Bruxelles ha confermato che il governo italiano e' pronto ad appoggiare ipotesi di Macroregione soprattutto quella Adriatico-Jonico, come nuova prospettiva di sviluppo del territorio. "Il successo di questa giornata degli Open Days - spiega Chiodi - conferma l'attenzione per un processo che l'Abruzzo deve governare e non puo' subire. La giornata di oggi a Bruxelles ci invita ad andare avanti, ben sapendo che la costituzione di una Macroregione non si traduce necessariamente in nuove e aggiuntive risorse finanziarie ma in una capacita' progettuale che guarda il territorio". 

Occhi puntati su Powered, il progetto in materia di energia sostenibile che piu' di tutti incarna la filosofia della Macroregione Adriatico-Jonico, alla giornata conclusa degli Open Days di Bruxelles. L'assessore all'Ambiente, Mauro Di Dalmazio insieme con il direttore Energia della Regione Antonio Sorgi, ha illustrato il progetto alla platea degli attori della Macroregione, in gran parte gli stessi che tramite Ipa Adriatico partecipano al progetto stesso.

"Powered - ha spiegato Di Dalmazio - e' solo un assaggio di quello che potrebbe fare e diventare la Macroregione Adriatico-Jonico, cioe' un organismo di condivisione dei processi di crescita e di sviluppo sostenibile che guarda ai Paesi del Mediterraneo. La vera scommessa e' questa - ha aggiunto l'Assessore - la condivisione di processi che altrimenti non potrebbero essere portati avanti singolarmente. E' questo il terreno sui cui deve lavorare la Macroregione e sul quale e' necessario unita' d'intenti". Su Powered il direttore Sorgi ha parlato di "approccio interessante sul terreno tecnico scientifico che portera' ad un protocollo condiviso dai Paesi del Mediterraneo". Powered, finanziato da Ipa Adriatico per 4,4 milioni di euro, prevede l'installazione di una rete di anemometri in mare e lungo le coste dell'Adriatico su pali di altezza variabile tra i 40 e i 60 metri per raccogliere dati scientifici sofisticati sull'evoluzione climatiche dell'area.

In questo senso, "la Macroregione Adriatico-Jonico - ha specificato Di Dalmazio - di fatto gia' esiste perche' i territori interessati dal processo gia' da anni cooperano insieme e condividono progetti di crescita, soprattutto in campo energetico e ambientale. L'Adriatico-Jonico sarebbe la terza macroregione che si andrebbe a costituire e l'Europa ha sempre mostrato di guardare con attenzione a queste esperienze, perche' se da un alto non significano affatto risorse nuove e aggiuntive, dall'altro sviluppa la progettualita' dei territori". In quest'ottica l'assessore Di Dalmazio ha annunciato che "nelle prossime settimane convocheremo una riunione con le regioni italiane che si affacciano sull'Adriatico per affrontare insieme il problema comune dell'erosione". 

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