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Pubblicato il 30/08/2012 13:01

'Maia: una casa per le donne' contro lo sfruttamento

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Il progetto prevede il potenziamento della rete dei centri anti violenza dell'Abruzzo

E' stato presentato a Teramo il progetto 'Maia: una casa per le donne', iniziativa finanziata dal Dipartimento nazionale per le Pari opportunita' e che vede come soggetto promotore la consigliera di Parita' della Regione Abruzzo, Letizia Marinelli.

Il progetto, di cui la Provincia di Teramo e' capofila, prevede il potenziamento della rete dei centri antiviolenza e la realizzazione, sul territorio provinciale, di una casa rifugio, una struttura residenziale di valenza regionale ad indirizzo protetto per le donne vittime di maltrattamenti che aprira' i battenti a gennaio 2013.

'In due anni sono arrivati finanziamenti per circa 400 mila euro - ha sottolineato la Marinelli - e questo lo si deve principalmente alla capacita' di costruire una rete che ha coinvolto in primis la Provincia di Teramo attraverso il centro antiviolenza 'La fenice', le amministrazioni comunali di Pescara, Teramo e Chieti, il consultorio Alpha di Chieti, il centro Ananke di Pescara e la sottoscritta in qualita' di soggetto promotore'.

'Per ottenere risultati concreti, - ha concluso la consigliera - dovra' essere attivato l'intero percorso della rete antiviolenza. A cominciare dai centri di ascolto ai quali la donna vittima di violenze si dovra' rivolgere in prima battuta per proseguire poi con le case rifugio, qualora si ritenga che si trovi esposta a gravi rischi per l'incolumita' fisica o addirittura per la vita'.

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