Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, ha firmato un decreto per richiedere alla Regione Abruzzo lo stato di emergenza e di calamita' naturale. "Questa mattina, insieme al dirigente del settore lavori pubblici Paolo D'Incecco, ho effettuato un sopralluogo lungo l'intero territorio provinciale, al fine di verificare le criticita' presenti nei singoli comuni - spiega Di Marco -. La situazione e' apparsa subito tragica: le copiose nevica e l'abbondante pioggia scesa nelle ultime ore hanno messo in ginocchio la nostra provincia". "Sono incessantemente a lavoro personale e mezzi della provincia, nonche' operatori privati, al fine di garantire la percorribilita' delle strade provinciali e il collegamento tra le comunita'. Grazie all'interessamento del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, inoltre, si e' riusciti a drenare sulla rete provinciale anche due potenti mezzi turbina della societa' autostrade". La rete stradale d'interesse provinciale risulta sostanzialmente percorribile, anche se a tratti con difficolta', nonostante l'elevata altezza che ha raggiunto la coltre nevosa. In alcune zone la neve ha raggiunto anche il metro e mezzo di altezza. Attualmente sono ancora chiuse al transito la strada provinciale per Rigopiano, la SP di Roccacaramanico e quella compresa tra Lettomanoppello e Passolanciano. Entro la serata sara' riaperta la strada Farindola-Rigopiano. Estremamente difficoltosa e' ancora la situazione nel comprensorio di Pescosansonesco/Corvara/Pietranico. Domattina, sabato, verra' riaperta la SP per Roccacaramanico e a seguire quella per Passolanciano. Nessun comune della provincia risulta isolato. " Gli uffici - aggiunge Di Marco - gia' stanno censendo costi derivanti dall'eccezionalita' dell'evento, nonche' i relativi danneggiamenti al patrimonio pubblico". Anche il Comune di Pescara chiedera' il riconoscimento dello stato di emergenza per gli eventi calamitosi di questi giorni.
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