"Nelle elezioni la certezza della vittoria o della sconfitta non c'e' mai, sono gli elettori che decidono. Certo, il fatto di essere stati capaci di andare tutti uniti sicuramente e' una grossa forza. Fino ad oggi il centrodestra ha vinto quando e' stato unito". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, a margine di un incontro elettorale a Montesilvano parlando delle prossime elezioni regionali del 25 maggio. Riferendosi poi al governatore uscente ha detto che "Chiodi e' stato eletto in un clima di grande soddisfazione e poco dopo ha avuto il terremoto, con tutte le conseguenze. E' stato sfortunato, eppure ha portato a fine la legislatura e ha cercato di risolvere tanti problemi. Sarebbe giusto che continuasse, per portare a termine cio' che ha iniziato", ha concluso Matteoli.
"Grillo non ha ancora capito che per decidere ci vogliono le maggioranze. Non ha la maggioranza e non l'avra' mai perche' nessun partito tradizionale vorra' fare gli accordi con un personaggio di questo tipo. Grillo racconta storie e continua a raccontarle agli elettori". Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli, a margine di un incontro elettorale a Montesilvano (Pescara), commentando la dichiarazione di Grillo il quale ha detto che se il Movimento 5 stelle prendera' qualche deputato in piu' del Pd andra' da Napolitano per chiedergli di sciogliere le Camere e andare al voto". "Grillo - ha proseguito il senatore - mostra sempre di piu' di essere un comico e non un politico. Io ho rispetto degli elettori, sempre, pero' francamente non riesco a capire come si possa votare uno sfasciacarrozze, un personaggio che non ha nessun rispetto delle istituzioni, mira a sfasciare tutto, non presenta mai un programma e non vuole confrontarsi. Come puo' una persona che si alza presto la mattina per andare lavorare, un pensionato che non ha la pensione sufficiente per poter vivere, credere che un personaggio di questo tipo possa risolvere i problemi". Grillo rappresenta la patologia della politica", ha quindi commentato Matteoli
"Ci aspettavano una presa di posizione o anche una smentita. Perche' non c'e' stata? In questo modo si e' lasciato che l'Italia appaia agli occhi del mondo come terra di conquista da parte di potenze straniere. Questo e' veramente grave, imperdonabile". Cosi' il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli, a margine di una manifestazione elettorale a Montesilvano, sulla mancata presa di posizione del Capo dello Stato, dei presidenti del Senato e della Camera e del presidente del Consiglio, sulle rivelazioni dell'ex ministro Usa Geithner relative alle presunte pressioni ricevute nel 2011 per far cadere l'ex premier italiano Silvio Berlusconi.
"E' una vicenda - ha proseguito - che non riguarda Silvio Berlusconi, ma l'Italia perche' quando si viene a sapere che qualche potenza straniera manovra per far cadere un governo in un regime democratico, non e' un problema del singolo personaggio, del governo di cui fa parte, ma della nazione. Di fronte a questo, il silenzio del Capo dello Stato che in questi ultimi tempi parla di tutto e su tutto, dei presidenti di Camera e Senato che rappresentano una Repubblica parlamentare e il punto di riferimento piu' alto della democrazia, e' molto grave".
"Oggi - ha aggiunto il componente del comitato di presidenza di Forza Italia - ci informano che e' stato fatto nei confronti di un governo presieduto da Berlusconi, domani potrebbe accadere ad altri che qualche potenza europea voglia far cadere il governo italiano". Matteoli ha infine auspicato "che gli elettori italiani prendano contezza di tutto questo e cerchino di reindirizzare il voto verso chi si e' trovato in queste condizioni per difendere il proprio Paese. Berlusconi non andava in Europa per cercare l'applauso della Merkel o di Sarkozy, ma per chiedere un applauso da parte dei suoi concittadini. I governi che sono venuti dopo, Monti, Letta, sono andati invece in Europa per strappare l'applauso della Merkel a danno dei cittadini italiani".
"Non e' approvando leggi piu' severe che si sconfigge la corruzione. La corruzione si sconfigge con i controlli. I controlli ci sono tutti e le norme vigenti sono sufficienti. Poi i mascalzoni, purtroppo, ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma non mi pare che questa vicenda sia qualcosa di diverso rispetto a quello che e' capitato in passato. C'e' pero' un aggravante: qualcuno ne approfitta dicendo di voler bloccare l'Expo". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, a margine di un incontro elettorale a Montesilvano, a proposito della vicenda Expo.
L'Expo - ha evidenziato il componente del comitato di presidenza di Forza Italia - e' stata una conquista da parte dell'Italia e, per essere piu' precisi, da parte del sindaco di allora, Letizia Moratti. Se noi pensiamo che l'ultimo Expo a Singapore ha avuto 60 milioni di presenze, mi pare che, anche se ne arriveranno la meta', l'evento non sara' a vantaggio solo di Milano, ma di tutto il territorio nazionale. E poi - ha aggiunto in risposta a chi oggi dice che l'Expo va bloccato - che figura faremmo in tutto il mondo se oggi dicessimo di fermare l'Expo?. Tra un anno aprira' ed e' giusto che si vada avanti con le opere. La magistratura faccia il suo corso, condanni i colpevoli, se ci sono, ma si lasci che l'Expo termini il lavoro".
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