“Oggi si parla di vendita degli immobili statali, ma nessuno dice che, ad esempio, ci sono tante caserme dove potremmo spostare molti uffici ministeriali che, dislocati sul territorio italiano, sono in edifici di qualcun altro a cui paghiamo l'affitto. Questo è il problema”. Lo ha affermato il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, a margine dei lavori del primo congresso nazionale Ugl Intesa Funzione Pubblica, in corso a Montesilvano.
“In Italia si può fare tanto - ha aggiunto -, ma bisogna avere il coraggio di farlo, bisogna avere il coraggio di andare ad intaccare gli interessi di chi sta molto in alto. Ad avere un intero palazzo, infatti, può essere solo chi i soldi ce li ha. Se io gli tolgo il fitto di quel palazzo e sposto gli uffici in una caserma dismessa - ha sottolineato Centrella - vado a toccare qualcuno di molto importante, ma non si ha il coraggio di farlo”.
Sulla soppressione dei Monopoli e dell'Agenzia del territorio, il segretario dell'Ugl ha parlato di un 'problema molto serio. Ogni volta che si parla di tagliare nella pubblica amministrazione - ha spiegato - si parla di Monopoli e di cose simili'.
“Iniziamo invece a tagliare tutte quelle società pubbliche che non servono e che stanno in piedi ormai da tantissimo tempo - ha affermato Centrella -; iniziamo a tagliare tutti quei consigli di amministrazione per cui basterebbero poche persone, tutti quegli enti che ormai sono inutili e non servono più a nulla; iniziamo a prendere gli uffici pubblici che sono in affitto in immobili di qualcuno e riportiamoli negli immobili di proprietà dello stato - ha ribadito - e dopo vendiamo tutti gli immobili dello stato ancora sfitti, perche' non servono”.
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Il segretario generale: "necessari accordi non divisioni"
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