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Pubblicato il 02/02/2014 21:09

Movimento 5 Stelle, Di Maio: pronti ad andare al Governo

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Incontro con i deputati a Città Sant'Angelo. Colletti: il fiume Saline va bonificato

 ''Siamo pronti per andare al Governo e siamo pronti a prenderci questa responsabilita', perche' chi ci sta governando oggi non sta facendo altro che mantenere lo status quo e cercare di campare alla giornata per farsi rieleggere alle prossime elezioni''. Lo ha affermato il deputato M5s e vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in un intervento telefonico durante un incontro pubblico del Movimento 5 Stelle a Citta' Sant'Angelo, sottolineando che ''abbiamo un mucchio di gente che domani mattina e' gia' pronta per fare parte di un Governo''. Soffermandosi sulle persone pronte a far parte di un eventuale Governo, il deputato grillino ha fatto, tra gli altri, i nomi di Danilo Toninelli, Nicola Morra e Vito Crimi. ''Non perche' loro sono eccezionali - ha aggiunto -, ma perche' la politica, in questo paese, piu' andiamo avanti e piu' ce ne rendiamo conto, e' una cosa semplice, si tratta semplicemente di adottare il buon senso, cosa che per anni non si e' adottata''. ''Prima delle elezioni di febbraio - ha evidenziato Di Maio - i sondaggi ci davano al 18 per cento e abbiamo raggiunto il 25, ora che i sondaggi ci danno al 23-25 per cento hanno il serio pericolo che possiamo addirittura andare al Governo''.

''E' positivo che De Mistura domani partecipi all'udienza, ma il problema e' che lui in due anni non e' riuscito ad ottenere risultati. Fortunatamente la nostra missione ufficiale ha dato una scossa. La palla ora e' in mano all'India, ma qualsiasi cosa diranno domani, la nostra richiesta sara' di far rientrare i maro' in attesa del processo e premeremo ancora di piu' perche' il processo non si faccia li'''. Lo ha affermato, a margine di un incontro pubblico a Citta' Sant'Angelo, il deputato Daniele Del Grosso (M5s), che ha partecipato alla missione parlamentare in India sul caso dei due Marò. ''La volonta' di fare pressione da parte del Governo, del Parlamento e dei gruppi politici c'e'. Questo - sottolinea Del Grosso - e' il primo avvenimento per cui tutto il Parlamento e' compatto, nonostante cio' che accade in Aula. Per un obiettivo nobile il Parlamento si e' compattato e questo per merito nostro''. Tornando al lavoro svolto da De Mistura, il deputato sottolinea che ''da solo non ce l'avrebbe mai fatta perche' non ha portato risultati''. ''Anzi - conclude - il Governo italiano e' colpevole di aver rimandato due militari italiani in un Paese in cui vige la pena di morte, nonostante noi siamo contrari alla pena di morte''

''Sul fiume Saline, delle modalita' per effettuare la bonifica del territorio ci sono e dovrebbe prenderle ad esempio la Regione Abruzzo, perche' il fiume non insiste solo sul territorio di Montesilvano, ottenendo magari anche dei fondi dal Ministero dell'Ambiente, cosa che pero' al momento non si vede''. Lo ha affermato il deputato abruzzese Andrea Colletti (M5s), a margine di un incontro con i cittadini a Citta' Sant'Angelo, sottolineando che ''il Saline deve essere bonificato''. All'incontro, all'hotel Miramare della cittadina angolana, hanno preso parte, oltre a Colletti, anche i deputati Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso e il responsabile Acqua del Wwf Abruzzo, Augusto De Sanctis. Centinaia i cittadini presenti nella sala conferenza. Quello odierno era il terzo di quattro appuntamenti organizzati dal Movimento 5 Stelle di Montesilvano. ''Il Saline - ha sottolineato Colletti - e' un fiume da bonificare, ma soprattutto e' un fiume che sconta un inquinamento che parte da molto lontano, da una industrializzazione che c'e' stata decenni fa e che poi si e' spostata e anche da un mancato rispetto delle scelte territoriali piu' congrue per quanto riguarda il controllo del fiume che non c'e' mai stato''. ''I responsabili, come nel caso della Terra dei fuochi - ha aggiunto il deputato -, sono un po' tutti: e' la politica, ma sono anche gli industriali che hanno inquinato per decenni. La colpa e' di tutti, di chi nonha controllato e di chi non ha neanche denunciato. Ora, pero', ci preme risolvere le questioni piuttosto che controllare le colpe''.

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